Sanità, stop ai “gettonisti” dal 31 luglio, UGL: “Sistema a rischio”

Dal 31 luglio 2025 entra in vigore il blocco definitivo all’utilizzo di personale sanitario fornito da cooperative esterne, ponendo fine al ricorso a medici e infermieri cosiddetti “gettonisti”. La misura, che rientra in una strategia di contrasto al fenomeno degli incarichi esternalizzati, è stata accolta favorevolmente da Gianluca Giuliano, segretario nazionale di UGL Salute, che ne ha tuttavia evidenziato i possibili effetti collaterali.
“Si tratta di un fenomeno vergognoso e dispendioso, che secondo l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha causato un esborso pubblico di oltre 2 miliardi di euro”, ha affermato Giuliano sottolineando come il sistema sanitario rischi ora di trovarsi in difficoltà senza questo personale.
Il sindacato evidenzia che in molte strutture, soprattutto nei pronto soccorso, i gettonisti hanno garantito la continuità operativa dei reparti. La loro improvvisa uscita potrebbe compromettere l’assistenza sanitaria, a causa dell’insufficiente numero di professionisti in organico.
Secondo UGL Salute, diverse Regioni non si stanno attrezzando in modo adeguato tanto che si starebbero valutando richieste di proroga. Viene ricordato in proposito che il cosiddetto “decreto bollette” (DL 34/2023) aveva già previsto l’estensione dei contratti di affitto di personale sanitario per un ulteriore anno.
“Non possiamo permetterci una gestione approssimativa - ha concluso il segretario Giuliano -. Serve un piano strutturale che preveda assunzioni stabili e stipendi in linea con la media europea, unico modo per superare definitivamente le distorsioni del sistema”.