Taranto: Matute, ‘Non mi sono mai sentito sul mercato’

Da punto fermo con Ragno a panchinaro di lusso con Panarelli, Kelvin vuole riprendersi la maglia rossoblu

TARANTO
27.01.2020 21:33

Foto Walter Nobile
Da punto di riferimento imprescindibile con Nicola Ragno a panchinaro di lusso con Gigi Panarelli, tanto da finire sulla lista dei partenti. Il destino di Kelvin Matute sembrava segnato e lontano da Taranto, ma nelle ultime due settimane la storia potrebbe aver preso una nuova direzione. Tra i migliori in campo sia a Nardò che allo "Iacovone" con il Grumentum, l'ex Avellino sembra aver scalato anche la scala gerarchica di Gigi Panarelli, che per utilizzarlo potrebbe pensare a un cambio di modulo o a una nuova posizione tattica per Cuccurullo. "Sinceramente - confessa Kelvin Matute a Studio 100 -, non mi sono mai sentito sul mercato nè messo in discussione dalla società. Fino a quando indosserò la maglia rossoblu farò il possibile per dare una mano al Taranto e all'allenatore". La stagione ha preso una brutta piega: dopo le quattro sconfitte consecutive (tre sul campo, una a tavolino), il Taranto si è allontanato dalla vetta tanto da essere costretto ad abbandonare tutti i sogni di gloria. Come se non bastassero i 12 punti di distacco dalla capolista Bitonto, ad alimentare il clima infuocato hanno contribuito la diserzione della Curva Nord e il caso D'Agostino, "allontanano" dal club proprio alla vigilia della sfida casalinga con il Grumentum. Nonostante tutto, Matute non perde l'ottimismo: "Pur collezionando qualche pareggio di troppo - prosegue il centrocampista rossoblu -, siamo comunque in crescita. Nella sfida interna con il Casarano e a Nardò abbiamo giocato bene, ma non abbiamo segnato. Con il Grumentum le cose sono andate diversamente: siamo stati bravi, e fortunati, a sbloccarla subito per poi gestire senza subire troppo. Abbiamo segnato tre gol, ma potevano essere di più. A questo punto della stagione, non abbiamo più nulla da dimostrare, dobbiamo solo provare a vincerle tutte fino alla fine". Se il peggio è davvero alle spalle, però, bisognerà dimostrarlo a Sorrento, con una squadra che ha collezionato 18 risultati utili di fila e che ha appena conquistato la piazza d'onore superando anche il Foggia. Se il Taranto espugnerà lo stadio Italia, allora si potrà affermare che la strada imboccata è giusta. "Quella di Sorrento è una partita molto difficile - chiude Matute -, ma se giochiamo al cento per cento possiamo superare chiunque".

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