Piantedosi: “30 mila nuove assunzioni nelle forze dell’ordine”
Il ministro, da Manduria, fa il punto sulla sicurezza in Italia

Nel pomeriggio di sabato 5 luglio, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è intervenuto al Forum in Masseria organizzato da Bruno Vespa a Manduria, in provincia di Taranto, per discutere delle nuove sfide della sicurezza in un contesto sempre più interconnesso.
Nel suo intervento, Piantedosi ha illustrato il piano del Governo per rafforzare gli organici delle forze dell’ordine, già avviato con la prima legge di bilancio. “Abbiamo già assunto oltre 30mila unità di personale, in parte per compensare le uscite, ma abbiamo anche un turn over positivo”, ha dichiarato. Il ministro ha aggiunto che “nel 2024 verranno immessi altri 14mila agenti e nel prossimo biennio 22mila, per rispondere alla crescente domanda di sicurezza da parte delle comunità locali”.
Rispondendo alle critiche emerse in alcuni territori, Piantedosi ha voluto rassicurare gli enti locali: “Anche in presenza di lamentele sulla distribuzione, voglio tranquillizzare sindaci e comunità: copriremo tutti gli organici”.
Un passaggio specifico è stato dedicato alla tutela legale per gli operatori della pubblica sicurezza coinvolti in procedimenti legati al servizio. “Anche per i carabinieri coinvolti nella vicenda dell’inseguimento di Ramy vale già la nuova norma che garantisce l’assistenza legale da parte dello Stato”, ha spiegato. La disposizione è attualmente in vigore ed è stata già applicata ai due poliziotti intervenuti nel caso dell’omicidio di un carabiniere a Francavilla Fontana.
Il ministro ha poi parlato dell’introduzione delle body cam, affermando che “a breve partirà la procedura per l’acquisizione degli strumenti, quindi ormai siamo all’immediata vigilia”.
Ampio spazio è stato riservato all’impiego dell’intelligenza artificiale nella sicurezza nazionale. “Le organizzazioni criminali già utilizzano l’intelligenza artificiale e non si pongono il problema della privacy”, ha osservato Piantedosi. “Questo ci pone in una condizione di svantaggio rispetto alla criminalità. L’uso dell’intelligenza artificiale dovrà essere sempre rapportato alla componente umana”.
Ha poi ricordato che il sistema italiano dispone di un’organizzazione consolidata sul piano della sicurezza e che “sul fronte del crimine informatico ci siamo adeguati alle tecnologie più avanzate”.
Infine, un riferimento alla situazione geopolitica: “La Russia ha manifestato un piglio ostile e da tempo adotta atteggiamenti riconducibili a una guerra ibrida”, ha dichiarato.