Confcommercio Taranto (foto Todaro/AntennaSud)
Confcommercio Taranto (foto Todaro/AntennaSud)

Confcommercio Taranto ha presentato una proposta concreta per accelerare l’utilizzo delle risorse del Piano Just Transition Fund, che destina al territorio jonico circa 796 milioni di euro. L’associazione ha chiesto l’attivazione immediata di una rete di sportelli di facilitazione, pensati per assistere micro, piccole e medie imprese nell’accesso ai bandi previsti dal programma.

L’iniziativa, indirizzata alle istituzioni locali, regionali e nazionali, propone di utilizzare una quota degli 8 milioni di euro previsti per l’assistenza tecnica, al fine di finanziare tali sportelli. “Le risorse ci sono e vanno impiegate subito per creare strutture di supporto che aiutino le imprese a partecipare ai bandi con progetti solidi”, ha dichiarato Leonardo Giangrande, presidente provinciale di Confcommercio Taranto.

Accanto a questo, l’organizzazione sottolinea la necessità di prevedere azioni mirate per il commercio di prossimità, settore che al momento resta escluso da misure come i Mini PIA. “Servono strumenti simili al Titolo II, pensati per le microimprese commerciali, affinché anche queste possano essere parte attiva della transizione economica del territorio”, ha aggiunto Giangrande.

La gestione tecnica degli sportelli, secondo la proposta, dovrebbe essere affidata ai Centri di Assistenza Tecnica (CAT) e ai CATA delle associazioni datoriali, già riconosciuti a livello regionale per il supporto in materia di progettazione, consulenza e rendicontazione. “La provincia di Taranto ha un grave ritardo nell’attrazione di fondi, rischiamo che le risorse restino inutilizzate o vengano dirottate altrove. Bisogna intervenire subito: i CAT e i CATA sono strutture operative già pronte a svolgere questo compito”, ha spiegato Tullio Mancino, direttore di Confcommercio Taranto.

Il primo stanziamento di 100 milioni di euro a livello provinciale per i bandi PIA e Mini PIA impone un’accelerazione nei tempi, considerando che tutte le risorse devono essere utilizzate entro il 2027. Per questo Confcommercio lancia un appello a Regione Puglia, Ministeri competenti, parlamentari, consiglieri e assessori regionali, Comune e Provincia di Taranto, Camera di Commercio, affinché si apra subito un tavolo di confronto operativo.

“Il tempo è una variabile determinante. Serve un approccio condiviso, responsabile e concreto per garantire che le risorse del JTF diventino davvero uno strumento di rilancio per le imprese del nostro territorio”, ha concluso Giangrande.

Confcommercio Taranto ha confermato la disponibilità a contribuire attivamente alla definizione delle misure e a collaborare in maniera operativa all’attuazione del Piano.