Giuseppe Mesto
Giuseppe Mesto

UGL Salute Puglia lancia l’allarme sulla persistente carenza di formazione per tecnici di radiologia nella regione, segnalando come questa criticità rappresenti uno dei casi più evidenti di disallineamento tra domanda formativa e reale fabbisogno occupazionale nel settore sanitario.

“Per il secondo anno consecutivo - dichiarano Giuseppe Mesto, segretario regionale, e Antonio Alemanno, dirigente dell’organizzazione -, l’Università di Bari non ha attivato il corso di laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia, figura professionale essenziale per la diagnostica sanitaria”.

Secondo i dati AlmaLaurea, il tasso di occupazione a un anno dalla laurea per questa professione si attesta al 78,6% a livello nazionale.

La mancata attivazione del corso, secondo l’UGL, contribuisce a ridurre ulteriormente il numero di professionisti disponibili in un ambito centrale per il funzionamento di ospedali e centri diagnostici, pubblici e privati. “Parliamo di operatori fondamentali per mammografie, TAC, risonanze e radiografie, strumenti indispensabili per diagnosi rapide ed efficaci”, sottolineano Mesto e Alemanno.

Il sindacato fa inoltre notare che l’interesse dei giovani pugliesi verso questa professione è molto alto. Lo scorso anno, per i soli 30 posti messi a bando presso la sede di Barletta (Università di Foggia), sono pervenute 118 domande; due anni fa, per 50 posti a Bari, le richieste furono ben 281. Numeri che superano di gran lunga la media nazionale di 2,5 domande per posto.

Alla luce di questi dati, UGL Salute Puglia invita la Regione Puglia a intervenire presso l’Università di Bari e, se necessario, anche sulle sedi universitarie di Foggia e Lecce affinché venga ripristinata l’offerta formativa. Il sindacato ricorda che la legge (art. 6-ter del D.Lgs. 502/92) consente la programmazione degli accessi ai corsi di laurea sulla base del fabbisogno sanitario regionale.

In una regione con un tasso di disoccupazione giovanile al 27,7%, ben oltre la media nazionale, l’assenza di percorsi formativi ad alta occupabilità è, secondo l’UGL, un grave ostacolo per lo sviluppo sociale ed economico. “Privare i giovani pugliesi di un’opportunità concreta in ambito sanitario è una scelta miope”, affermano i rappresentanti sindacali.

La UGL Salute Puglia si dichiara disponibile fin da subito a collaborare con le istituzioni regionali e accademiche per effettuare una mappatura del fabbisogno di tecnici di radiologia, soprattutto nel settore privato, contribuendo così a una pianificazione più coerente con le esigenze reali del territorio.