“Miti di Mare”, Taranto scommette su cultura e inclusione sociale

Il Comune di Taranto punta sulla forza simbolica del mare e delle sue tradizioni con il progetto “Miti di Mare”, un’iniziativa nata per valorizzare la mitilicoltura tarantina come leva di crescita culturale, sociale e turistica.

La Direzione Sviluppo Economico e Imprese ha pubblicato due nuovi avvisi pubblici: il primo, rivolto agli Enti del Terzo Settore, è finalizzato alla selezione dei soggetti che, attraverso la co-progettazione prevista dall’articolo 55 del Codice del Terzo Settore, collaboreranno alla realizzazione delle attività. Il secondo è invece destinato agli operatori della mitilicoltura, chiamati a partecipare come partner esperti, custodi di un mestiere antico e identitario.

“Miti di Mare” rientra nel Piano di interventi per il sostegno assistenziale e sociale alle famiglie disagiate del Comune di Taranto (Scheda di intervento 5j “Taranto vs Covid-19” – CUP E59J21008980005). L’obiettivo è creare un ecosistema di apprendimento diffuso che unisca scuole, famiglie e comunità nel segno della cultura del mare e della “cozza”, prodotto simbolo del Mar Piccolo.

Il progetto prevede laboratori esperienziali e formativi per bambini, giovani e adulti, dedicati alla filiera della mitilicoltura e alle professioni connesse. Sono in programma anche incontri con mitilicoltori e chef locali per valorizzare la cucina tarantina e promuovere un turismo enogastronomico sostenibile.

Non mancheranno workshop e approfondimenti sulla storia della mitilicoltura, sulla blue economy e sulle opportunità legate alla transizione ecologica, in linea con le strategie del Just Transition Fund 2021–2027 – PT Taranto.

Con “Miti di Mare”, Taranto sceglie di raccontarsi attraverso il proprio mare, le sue persone e le sue tradizioni. Un progetto che intreccia identità, innovazione e inclusione, trasformando la cultura del mare in una chiave di sviluppo per il futuro della città.