Giuseppe Manfuso
Giuseppe Manfuso

La UIL Poste Taranto esprime forte contrarietà alla chiusura per tre mesi dell’Ufficio Postale di Pulsano, disposta da Poste Italiane a partire dal 16 ottobre, con riapertura prevista per la fine di gennaio 2026.

La decisione, legata ai lavori di ristrutturazione previsti dal progetto nazionale “Polis - Casa dei servizi di cittadinanza digitale”, ha suscitato grande preoccupazione nel sindacato, che denuncia il rischio di un grave disservizio per la cittadinanza, in particolare per anziani e pensionati, spesso dipendenti dal presidio locale per pensioni e pratiche quotidiane.

”Pur comprendendo l’importanza degli interventi infrastrutturali - dichiara Giuseppe Manfuso, segretario generale UIL Poste Taranto -, non è accettabile che un’intera comunità resti senza un servizio pubblico essenziale per tre mesi. Esistono soluzioni alternative già sperimentate altrove, come l’installazione di uffici postali mobili o la riduzione dei tempi di chiusura”.

La UIL Poste ha quindi formalmente chiesto a Poste Italiane di rivedere la propria decisione, garantendo la continuità del servizio e tutelando i diritti dei cittadini. ”Poste Italiane ha una funzione sociale riconosciuta e, in quanto azienda a partecipazione pubblica, deve assicurare un servizio continuo e accessibile. Lasciare un’intera comunità senza sportello postale è un errore che colpisce i più fragili”, aggiunge Manfuso.

Sulla vicenda è intervenuto anche Gennaro Oliva, coordinatore territoriale UIL Taranto, che ha ribadito l’importanza del ruolo pubblico dell’azienda: “Non si possono sacrificare le esigenze delle persone sull’altare della burocrazia tecnica. Poste Italiane ha obblighi precisi verso le comunità che serve. L’interruzione del servizio a Pulsano mina il diritto dei cittadini all’accesso continuativo a un servizio essenziale. UIL Taranto sostiene con forza la richiesta della UIL Poste affinché si trovi una soluzione immediata e condivisa”.