Assistenza di prossimità, OPI Taranto: “Urgono assunzioni di infermieri”

Il DM77/2022 ha dato centralità all’assistenza territoriale, riconoscendo il ruolo degli infermieri di Famiglia e di Comunità, figure chiamate a garantire presa in carico globale, prevenzione e promozione della salute.
“Nella provincia di Taranto sono previsti 185 professionisti, ma a oggi non è stata avviata alcuna assunzione”. A denunciarlo è Pierpaolo Volpe, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Taranto, che sottolinea come manchi ancora una programmazione regionale e una graduatoria concorsuale valida.
“Siamo ormai vicini all’apertura dell’Ospedale San Cataldo - afferma Volpe -, ma non vi è alcuna certezza sulle assunzioni. Non possiamo restare ancorati a un modello totalmente ospedalocentrico: l’infermiere di comunità è destinato a diventare un punto di riferimento per i cittadini, capace di gestire in equipe multidisciplinare le patologie croniche con un approccio proattivo”.
Secondo Volpe, l’esperienza della pandemia ha già dimostrato il valore dell’assistenza di prossimità, ma la Regione è rimasta indietro rispetto ad altre realtà. “La salute dei cittadini non può essere ostaggio di logiche politiche o elettorali. È necessario procedere subito con le assunzioni”.
Intanto, la formazione è partita: la ASL di Bari ha già formato i primi 70 infermieri, mentre in provincia di Taranto i percorsi stanno per avviarsi. Complessivamente, in Puglia il fabbisogno stimato è di 1.300 infermieri di Famiglia e di Comunità, così suddivisi: Bari 408, Brindisi 126, BAT 126, Foggia 198, Lecce 257, Taranto 185.