Antonia Caforio
Antonia Caforio

Dopo due anni segnati da un’indagine legata al crollo del controsoffitto avvenuto il 1° giugno 2023 all’Istituto Comprensivo “Luigi Pirandello” di Taranto, la dirigente scolastica Antonia Caforio è stata formalmente assolta dal Tribunale del capoluogo ionico. La decisione del giudice, che ha disposto l’archiviazione del procedimento a suo carico, ha riconosciuto l’assenza di responsabilità nella vicenda.

In una lettera aperta indirizzata alla comunità scolastica e cittadina, la dirigente ha voluto condividere il proprio sentimento di gratitudine verso quanti, in questi mesi, le sono stati accanto in silenzio, con rispetto e fiducia. “Il mio unico intento è sempre stato quello di garantire la sicurezza degli studenti, del personale scolastico e delle famiglie”, ha scritto.

Antonia Caforio ha ricordato la tempestività con cui, quel giorno, dispose l’evacuazione del padiglione coinvolto, evitando conseguenze ben più gravi. “La sicurezza nelle scuole non è mai un dettaglio. È una priorità”, ha sottolineato ringraziando il proprio legale, Francesco Tacente, per il supporto ricevuto durante tutto l’iter giudiziario.

Oggi, Antonia Caforio guida l’Istituto Comprensivo “Martellotta” con nuovo slancio, riaffermando la propria dedizione al sistema pubblico di istruzione e ai valori che lo caratterizzano. “Continuerò a lavorare con passione e responsabilità, consapevole del ruolo prezioso che la scuola svolge ogni giorno per la comunità”, ha concluso.

Il testo completo della lettera aperta alla comunità scolastica e cittadina di Antonia Caforio, dirigente scolastica

Desidero rivolgermi pubblicamente a tutte le persone che, in questi due anni complessi, mi sono state vicine con rispetto, fiducia e silenziosa solidarietà.

Mi riferisco ai fatti avvenuti il 1° giugno 2023 presso l’Istituto Comprensivo “Luigi Pirandello”, quando il violento nubifragio che colpì la città provocò il crollo del controsoffitto di una parte dell’edificio scolastico. Quell’evento porto all’avvio di un’indagine in merito.

Oggi, con profonda emozione e senso di giustizia, accolgo la decisione del Tribunale di Taranto che ha disposto l’archiviazionenei miei confronti, riconoscendo l’assenza di responsabilità a mio carico.

Voglio esprimere gratitudine verso la magistratura, che ha svolto il proprio lavoro con rigore e attenzione, accogliendo e valutando con equilibrio ogni elemento documentale fornito, e comprendendo appieno il mio unico intento: tutelare la sicurezza e il benessere di tutti gli studenti, del personale scolastico e delle famiglie.

Quel giorno, con tempestività e lucidità, adottai ogni misura possibile per evitare conseguenze gravi. Fui allertata in tempo utile e disposta l’immediato sgombero del padiglione interessato: decisione che, con il senno di poi, si è rivelata decisiva nel proteggere la vita dei nostri ragazzi.

La sicurezza a scuola non è mai un dettaglio né un’opzione: è la nostra priorità quotidiana.

In questi mesi, il mio silenzio è stato rispettoso e doveroso nei confronti dell’iter giudiziario. Oggi, però, sento di poter riprendere la parola per ribadire la mia fiducia nelle istituzioni e per riaffermare con serenità e determinazione la mia dedizione alla scuola pubblica, al suo valore educativo e sociale.

Proseguo il mio servizio oggi come dirigente dell’Istituto Comprensivo “Martellotta” con rinnovato slancio, consapevole che ogni giorno portiamo avanti un compito delicato e prezioso, fatto di responsabilità ma anche di passione, umanità e cura.

A tutte le persone – colleghi, famiglie, studenti, operatori scolastici – che mi hanno espresso vicinanza, dedico un sentito grazie. Un sentito ringraziamento rivolgo all’avvocato Francesco Tacente, che mi ha assistito in questo percorso con grande rigore, equilibrio e umanità. La sua presenza è stata per me un punto di riferimento fondamentale. Con stima e rispetto.