Precari della giustizia, 149 tarantini a Bari per lo sciopero nazionale
Domani, martedì 16 settembre, sciopero nazionale per i precari della giustizia assunti con i fondi del PNRR. A Bari, sotto la sede della Prefettura, si svolgerà la manifestazione regionale dalle 10 alle 13, a cui parteciperanno anche i 149 lavoratori tarantini.
Si tratta di tecnici, cancellieri, addetti all’Ufficio del Processo e operatori del data-entry che negli ultimi tre anni hanno contribuito a smaltire arretrati e a velocizzare i tempi della giustizia italiana. Il loro futuro, però, è incerto: tra poco più di un anno i contratti scadranno e solo 3mila dei 12mila precari avranno copertura con fondi statali.
“Per i restanti 9mila e per la giustizia italiana si rischia di recitare il de profundis - dichiara Mimmo Sardelli, segretario generale della FP CGIL di Taranto -. La situazione è già di stallo: Procura e Tribunale minorile, Procura ordinaria e Tribunale di Sorveglianza sono al collasso, con carichi ingestibili e rischio paralisi”.
La CGIL chiede la stabilizzazione di tutti i precari per evitare il tracollo. A sostegno della protesta è intervenuto anche il segretario nazionale Maurizio Landini: “Senza questo provvedimento, a giugno 2026 migliaia di lavoratrici e lavoratori perderanno il posto. Sono persone che hanno garantito il funzionamento di tribunali e uffici giudiziari. È inaccettabile cancellare il loro contributo”.
“In un settore come la giustizia bisogna aumentare i posti di lavoro, non perderli. La carenza di organico mette a rischio il funzionamento degli uffici e indebolisce ulteriormente il sistema giudiziario”, conclude Landini.