Carabinieri
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Alle prime luci dell’alba del 12 maggio 2025, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Taranto, con il supporto dei Comandi territoriali e delle unità speciali – tra cui lo Squadrone Eliportato “Cacciatori di Puglia”, il 6° Elinucleo di Bari e il Nucleo Cinofili di Modugno – hanno eseguito una vasta operazione contro un sodalizio criminale attivo nel traffico di droga e nello sfruttamento del lavoro agricolo.

L’ordinanza, emessa dal Tribunale di Lecce – Sezione GIP, ha disposto 13 misure cautelari: 10 in carcere e 3 agli arresti domiciliari. Gli indagati sono gravemente indiziati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, intermediazione illecita e sfruttamento della manodopera.

L’inchiesta, avviata nell’ottobre 2022 dalla Procura di Taranto con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, ha consentito di ricostruire l’intera struttura dell’organizzazione, attiva dalla fase di approvvigionamento alla gestione delle piazze di spaccio nei territori di Taranto, Ginosa, Laterza, Montescaglioso (MT) e Molinella (BO). Le sostanze trafficate includevano cocaina, eroina, hashish e marijuana.

Tra i soggetti coinvolti, figura un pregiudicato ritenuto al vertice dell’organizzazione che, insieme ad altri intermediari, avrebbe reclutato braccianti agricoli di origine magrebina, romena e italiana, impiegandoli senza contratto in condizioni igienico-sanitarie precarie e senza riposo settimanale. Secondo quanto emerso, parte della retribuzione sarebbe stata elargita in droga o in cambio del saldo di debiti contratti per l’acquisto di stupefacenti.

Nel corso delle indagini, condotte con moderne tecniche investigative, i militari hanno sequestrato un chilo di droga tra cocaina ed eroina, oltre a sostanze da taglio e materiali per il confezionamento. Durante le perquisizioni domiciliari, uno degli indagati è stato trovato in possesso di 1,56 kg di hashish, 560 grammi di marijuana, 35 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e 1.550 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Gli arrestati sono stati condotti nelle case circondariali di Taranto, Bari e Foggia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’operazione conferma il costante impegno delle Forze dell’Ordine e della Magistratura nel contrasto al traffico di droga e al caporalato agricolo, fenomeno ancora radicato in diverse aree del Sud.

Si ricorda che, per tutti gli indagati, vale il principio di presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.