Fabio Paolillo
Fabio Paolillo

“Attenzione a non rischiare di scrivere l’epigrafe del commercio di vicinato.” È l’avvertimento di Confartigianato Taranto, che torna a sollecitare un confronto con l’Amministrazione comunale sul progetto della BRT – Bus Rapid Transit, la nuova infrastruttura di trasporto urbano destinata a cambiare la mobilità cittadina.

Secondo l’organizzazione guidata dal segretario generale Fabio Paolillo, tra le difficoltà tecniche e i rischi per la viabilità emergono anche forti preoccupazioni per le conseguenze economiche e sociali del progetto.

“Dalla carta alla realtà della strada - si legge nella nota -, il progetto della BRT sembra rivelarsi una vera gatta da pelare per i tecnici comunali. Alcuni tratti del percorso appaiono difficili da gestire, con bus di grandi dimensioni che dovranno condividere la corsia con il traffico ordinario, soprattutto nei collegamenti con Lama e Talsano”,

Una situazione che, secondo Confartigianato, rischia di vanificare la funzione stessa del trasporto rapido, rendendo i tempi di percorrenza simili a quelli dei normali automobilisti. Ma l’associazione sottolinea che i problemi non riguardano solo la viabilità: “La mappa ufficiale del progetto mostra il passaggio della BRT proprio davanti a un grande centro commerciale, già situato ai margini del centro abitato. Una scelta che potrebbe avere effetti devastanti sul commercio di vicinato e, in particolare, sul Borgo.”

Dopo decenni di piani di rilancio del centro cittadino, Confartigianato teme che la nuova infrastruttura possa aggravare una crisi già evidente: “Strade svuotate, vivibilità ridotta e negozi che chiudono. Se i parcheggi restano solo sulla carta e la BRT renderà più comodo raggiungere i centri commerciali, sarà difficile convincere i cittadini a tornare nel Borgo”.

L’associazione, pur riconoscendo la necessità di innovare il sistema dei trasporti, invita a non sacrificare il cuore economico della città: “Non si tratta di essere contro la modernità – precisa Paolillo – ma di garantire equilibrio, ascolto e visione. Mentre si costruisce il futuro della mobilità, bisogna pensare anche al presente delle imprese e dei cittadini”.

Confartigianato propone quindi di affiancare alla realizzazione della BRT interventi immediati su mobilità, sosta, decoro urbano, incentivi alle attività commerciali e politiche di rigenerazione urbana, per evitare che l’opera diventi un boomerang per l’economia locale.

“Taranto ha bisogno di modernità, ma anche di coerenza e programmazione - conclude Paolillo -. È necessario un confronto vero, aperto e partecipato. La BRT può rappresentare una grande opportunità solo se accompagnata da una visione condivisa che tenga insieme innovazione, sostenibilità e tutela del commercio di vicinato”.