Taranto, emergenza sanità: sindacati ad ASL “Non c’è più tempo da perdere”

CGIL e UIL hanno inviato una richiesta ufficiale a Gregorio Colacicco, commissario straordinario dell’ASL di Taranto, sollecitando la riattivazione immediata del tavolo di confronto sulla sanità pubblica locale.

Giovanni D’Arcangelo (CGIL), Mimmo Sardelli (FP CGIL), Gennaro Oliva (UIL) e Giovanni Maldarizzi (FPL UIL) hanno sottoscritto il documento che denuncia lo stato di emergenza e urgenza che pesa da anni sul territorio tarantino.

“Non vogliamo rassegnarci al declino della sanità pubblica né accettare che lavoratori e lavoratrici restino esclusi dai processi decisionali, mentre l’economia di guerra di questo Governo continua a definanziare la sanità”, hanno dichiarato i sindacalisti in una nota congiunta.

Secondo CGIL e UIL, il percorso avviato nel 2023 con il protocollo firmato con la Regione Puglia non ha prodotto i risultati sperati. «Quelle proposte sul Piano di Riordino Ospedaliero e sull’offerta sanitaria territoriale sono rimaste lettera morta» hanno evidenziato.

I sindacati sollecitano un ritorno al confronto su temi cruciali come liste d’attesa, carenza di posti letto, offerta sociosanitaria e nuove assunzioni. Elementi che, insieme alla messa in funzione del nuovo ospedale e a una rete di sanità di prossimità, potrebbero garantire risposte concrete ai cittadini.

“Come stabilito dal protocollo con la Regione Puglia del 2 maggio 2023, quel tavolo deve tornare a lavorare convocando le organizzazioni sindacali firmatarie. Non è più tempo di proroghe o differimenti”, concludono D’Arcangelo, Sardelli, Oliva e Maldarizzi.