Francesco D’Errico - UDC
Francesco D’Errico - UDC

Francesco D’Errico, coordinatore cittadino dell’UDC, ha espresso una dura critica sulla gestione della mobilità urbana a Taranto, evidenziando l’assenza di una pianificazione efficace e di lungo termine. In particolare, ha puntato l’attenzione sulle gravi difficoltà legate alla sosta nel Borgo Umbertino, area che sorge accanto alla storica ma ancora incompiutamente valorizzata Città Vecchia.

“Parcheggiare in quelle zone è ormai diventato impossibile”, ha dichiarato l’esponente UDC, sottolineando come la mancanza di infrastrutture adeguate stia penalizzando l’intero tessuto commerciale cittadino. “Sempre più persone rinunciano a recarsi in centro con mezzi propri, con ricadute evidenti su negozi e attività locali, sia a ridosso che oltre il Ponte Girevole”, ha aggiunto.

Secondo D’Errico, Taranto risulta in forte ritardo rispetto ad altre città italiane di pari dimensioni. “È l’unico capoluogo tra quelli con circa 200mila abitanti a non disporre di un autosilo multipiano nei pressi del centro”, ha evidenziato, definendo questa carenza “clamorosa”.

Un altro aspetto critico, secondo il rappresentante centrista, è la mancata valorizzazione delle peculiarità territoriali: “Siamo la città dei due mari e non sfruttiamo questa risorsa per promuovere una mobilità alternativa tra i quartieri. Penso a traghetti urbani o navette via mare, come avviene in molte città europee”, ha spiegato.

L’avvocato D’Errico ha poi rilanciato l’idea di un piano complessivo che coniughi sostenibilità e inclusività. Tra le proposte avanzate figurano la realizzazione di parcheggi pubblici e privati, l’introduzione di tariffe più accessibili sulle strisce blu e una riflessione sulle conseguenze ambientali del traffico congestionato. “Una città invasa dalle auto è una città più inquinata, e Taranto convive da sempre con un equilibrio delicato tra industria e salute pubblica”, ha osservato.

Infine, l’esponente UDC ha richiamato l’attenzione sui grandi eventi in programma, come il Medimex e i Giochi del Mediterraneo 2026, evidenziando la necessità di arrivare preparati: “Con una viabilità inadeguata rischiamo il caos. La mobilità è ciò che rende una città all’altezza delle sfide moderne”, ha concluso.