Luci, musica e una piazza gremita hanno segnato l’avvio ufficiale del conto alla rovescia verso i XX Giochi del Mediterraneo. A dodici mesi esatti dalla cerimonia di apertura, è stato inaugurato l’orologio che scandirà i giorni mancanti alla rassegna sportiva in programma dal 21 agosto al 3 settembre 2026 a Taranto.

La cerimonia si è svolta davanti a Palazzo di città con la presenza, tra gli altri, del commissario straordinario e presidente del comitato organizzatore Massimo Ferrarese, del presidente del Comitato Internazionale Davide Tizzano e del sindaco Piero Bitetti.

“È un momento di gioia per il nostro territorio. Quello che chiedo ai cittadini e a tutte le istituzioni è: dateci una mano. Ci volevano sette anni per fare tutto questo, noi dobbiamo farlo in due anni e mezzo ed è una cosa eccezionale” ha dichiarato Ferrarese.

La serata ha visto come momento centrale l’unveiling del grande countdown clock, accompagnato da giochi di luci, proiezioni e musica che hanno trasformato l’appuntamento in una festa collettiva. L’orchestra giovanile della Magna Grecia ha proposto un’esibizione dedicata ai talenti del territorio, mentre un talk con atleti locali ha ricordato il valore educativo e sociale dello sport. La chiusura è stata affidata all’illuminazione del Castello Aragonese nei colori ufficiali dei Giochi.

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Ferrarese ha ribadito la portata del progetto: “Taranto 2026 sarà una celebrazione dell’eccellenza e della cooperazione. Questo è l’anno più intenso, non solo perché i lavori sono tutti partiti, ma perché inizia la vera organizzazione. Sono 41 i cantieri e 21 i comuni coinvolti. Senza organizzazione non andremmo da nessuna parte”.

Il presidente del Comitato Internazionale, Davide Tizzano, ha sottolineato: “I Giochi del Mediterraneo sono ponti tra i popoli. Questa città, ricca di storia, lascerà un’eredità importante. Vogliamo che questa edizione sia tra le più belle in assoluto”.

Sulla stessa linea il sindaco Piero Bitetti: “Il countdown inaugurato questa sera è un invito a sentirsi parte di un percorso che porterà a un grande evento internazionale. È una festa per la città, per la Puglia e per l’Italia. Tra un anno Taranto accoglierà cinquemila atleti, un’opportunità per mostrare al mondo la bellezza e l’accoglienza della nostra comunità”.

Le competizioni si svolgeranno non solo a Taranto, ma anche a Lecce e nel territorio di Brindisi. Gli interventi sugli impianti riguardano lo stadio Erasmo Iacovone, il PalaRicciardi, lo stadio del nuoto e il centro sport nautici. I lavori, gestiti da Sport e Salute, procedono secondo il cronoprogramma.

Saranno cinquemila gli atleti in gara, provenienti da 26 Paesi di Europa, Africa e Asia, per un evento che punta a lasciare un segno concreto in termini di visibilità, infrastrutture e crescita culturale per tutto il territorio.