PSI
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In vista dei referendum dell’8 e 9 giugno, la federazione provinciale del Partito Socialista Italiano di Taranto lancia un appello alla partecipazione, sostenendo con convinzione le proposte su cittadinanza, lavoro e sicurezza sul lavoro.

Uno dei cinque quesiti referendari riguarda la riduzione a cinque anni del requisito di residenza legale per ottenere la cittadinanza italiana, con estensione automatica del diritto ai figli minori. Il PSI sostiene questo referendum come espressione di una visione fondata su integrazione e accoglienza, in favore dei due milioni e mezzo di stranieri che vivono stabilmente nel Paese, lavorano, pagano le tasse e contribuiscono allo sviluppo nazionale.

Anche i referendum sul lavoro sono ritenuti prioritari. Il partito evidenzia come l’attuale sistema contrattuale non garantisca reale stabilità e formazione per i lavoratori. “I dati sull’occupazione non raccontano la verità della precarietà diffusa: troppi giovani non riescono a emanciparsi dal bisogno”, sottolinea il PSI, che denuncia anche i salari tra i più bassi d’Europa e richiama alla necessità di promuovere politiche che puntino a lavoro dignitoso e non assistenzialismo.

Particolare attenzione viene posta sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. “Non è ammissibile che in un Paese industrializzato si continui a contare quotidianamente morti e feriti sul lavoro. La sicurezza deve essere un diritto fondamentale”.

Il PSI chiama infine tutti i cittadini a partecipare al voto, definendo questa sfida come una battaglia di civiltà da affrontare insieme alla società civile, oltre ogni bandiera politica. “Votare significa costruire un’Italia più inclusiva, in cui i lavoratori possano garantire un futuro dignitoso alle proprie famiglie e tornare sani a casa ogni giorno”, conclude la nota della federazione.