Da sx: Vincenzo Guarino e Gennaro Oliva
Da sx: Vincenzo Guarino e Gennaro Oliva

Dura presa di posizione della Uila Pesca e della UIL di Taranto contro le dichiarazioni del giornalista Enzo Magistà, che in una diretta televisiva su Rai3 ha affermato che le cozze tarantine sarebbero allevate nel “Mar Piccolo inquinato dalla diossina”.

“Affermazioni prive di fondamento scientifico e dannose per un intero comparto produttivo” ha dichiarato Vincenzo Guarino, segretario generale della Uila Pesca di Taranto, ricordando che il settore mitilicolo è sottoposto a controlli rigorosi da parte di ASL, ARPA Puglia e Capitaneria di Porto.

Guarino ha chiarito che il primo seno del Mar Piccolo è regolato da precise ordinanze sanitarie: “Le cozze devono essere trasferite entro il 28 febbraio nelle aree idonee, come il secondo seno, dove prosegue il ciclo produttivo. Ogni prodotto venduto è certificato e conforme alla normativa vigente”.

Gennaro Oliva, coordinatore territoriale della UIL, ha parlato di parole “irresponsabili e offensive per l’intera città. La cozza tarantina è un simbolo di riscatto e orgoglio, non solo per il suo valore gastronomico, ma per il significato culturale ed economico che porta con sé. Non possiamo permettere che il lavoro di pescatori, cooperative e ristoratori venga minato da allarmismi ingiustificati”.

UIL e Uila Pesca hanno ribadito pieno sostegno agli operatori del settore confermando l’impegno per difendere legalità, trasparenza e tutela della salute pubblica.