Il Tribunale di Taranto, Sezione Lavoro, ha accolto i ricorsi presentati dalla CISL Funzione Pubblica, riconoscendo alle educatrici comunali il diritto alle 35 ore settimanali e al pagamento dello straordinario, respingendo così la tesi dell’amministrazione che imponeva un orario di 36 ore. Le ore eccedenti dovranno essere retribuite come straordinario, con il riconoscimento delle relative differenze economiche e delle spese legali.

Il risultato è frutto del lavoro legale dell’avvocato Fabrizio Del Vecchio e dell’impegno della CISL FP del Comune di Taranto, che con il nuovo segretario aziendale Fabio Ligonzo ha avviato un’azione di tutela dei diritti del personale. “Tra le vertenze seguite, quella delle educatrici degli asili nido si conferma tra le più significative: prima protagoniste della battaglia contro la privatizzazione del servizio e oggi riconosciute anche sul piano contrattuale”, dichiara Fabio Ligonzo.

L’avvocato Fabrizio Del Vecchio

”Questa sentenza rappresenta un importante riconoscimento per lavoratrici che da anni svolgono con dedizione un ruolo fondamentale nei servizi educativi - continua Ligonzo -. È la prova dell’impegno costante della CISL FP nel difendere i diritti e la dignità dei dipendenti pubblici”.

Soddisfazione anche da parte del segretario territoriale Umberto Renna, che sottolinea la portata della decisione: “È un precedente importante per tutto il comparto. Altri lavoratori potranno aderire ai nuovi ricorsi che stiamo predisponendo, perché i diritti sanciti dal contratto collettivo non possono essere disattesi dalle amministrazioni locali”.

Ligonzo conclude con un appello al Comune di Taranto: “Chiediamo l’immediata applicazione della sentenza e l’apertura di un tavolo di confronto per una gestione corretta dell’organizzazione del lavoro nei servizi educativi, nel pieno rispetto del contratto e del valore sociale che questi servizi rappresentano per la comunità”.

Fabio Ligonzo