Gianluca Giuliano
Gianluca Giuliano

L’UGL Salute lancia l’allarme dopo la diffusione dei nuovi dati Istat: nel 2024 sono 5,8 milioni gli italiani che hanno rinunciato a curarsi, pari al 9,9% della popolazione, contro i 4,5 milioni dell’anno precedente. Un aumento che, secondo il sindacato, fotografa la crisi profonda del Servizio Sanitario Nazionale.

“È un segnale d’allarme che non può essere ignorato”, afferma il segretario nazionale Gianluca Giuliano commentando i dati illustrati dal presidente Francesco Maria Chelli durante l’audizione alle Commissioni Bilancio di Senato e Camera.

La principale causa di rinuncia alle cure, sottolinea Giuliano, resta l’allungamento delle liste d’attesa, che continua a rappresentare una vera emergenza nazionale. “Riconosciamo l’impegno del Ministero della Salute nel tentare di affrontare il problema, spiega, ma i risultati concreti non sono ancora arrivati. Serve un cambio di passo immediato: carenze di personale e differenze territoriali lasciano milioni di cittadini senza risposte”.

Alla difficoltà di accesso alle prestazioni si aggiungono le crescenti difficoltà economiche delle famiglie e la scarsa accessibilità delle strutture, in particolare nel Mezzogiorno, dove la crisi sanitaria è più evidente. “È inaccettabile che la salute diventi una questione di reddito o di residenza”, afferma il segretario.

Giuliano chiede infine al Governo di intervenire con una programmazione efficace e un monitoraggio costante dei risultati per ridurre drasticamente i tempi di attesa. “La salute è un diritto costituzionale e lo Stato deve garantire cure tempestive e accessibili a tutti i cittadini”, conclude.