Taranto scelta per il cavo Retelit tra Italia e Grecia
Presentato lo studio dell’infrastruttura digitale sottomarina che collega due sponde del Mediterraneo

Retelit, operatore italiano leader nel settore delle telecomunicazioni B2B, ha presentato a Taranto i risultati dello studio di fattibilità per il progetto “Magna Grecia Cable”, un’infrastruttura digitale sottomarina che collegherà Italia e Grecia attraverso il Mar Ionio.
Il progetto prevede la realizzazione di un cavo sottomarino lungo circa 323,5 km, che collegherà Taranto alla località greca di Plataria, vicino a Igoumenitsa, creando un nuovo corridoio strategico per il traffico dati nel Mediterraneo. Lo studio, cofinanziato dal programma europeo CEF-DIG-2023-GATEWAYS, è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Taranto, il Governo italiano e con il supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha espresso una lettera formale di sostegno.
L’iniziativa rientra nella strategia di Retelit per rafforzare il ruolo dell’Italia come hub digitale mediterraneo e punta a contribuire concretamente alla sovranità digitale europea, anche in vista dello sviluppo di una futura rete quantistica continentale.
La scelta di Taranto, crocevia tra i corridoi digitali Est-Ovest e Nord-Sud, conferma il potenziale del Golfo come area ideale per l’approdo di infrastrutture di nuova generazione, grazie a caratteristiche naturali favorevoli e a un basso livello di rischio ambientale.
Il punto di approdo greco, già attrezzato con infrastrutture esistenti e connesso alle reti nazionali, faciliterà l’estensione del traffico dati verso Salonicco, Atene e i Balcani. L’intera dorsale sarà progettata per minimizzare l’impatto ambientale e sarà compatibile con reti elettriche e digitali esistenti, consentendo in futuro un’integrazione con data center e nodi strategici.

Secondo le stime, l’investimento iniziale per la realizzazione dell’opera si aggira intorno ai 30 milioni di euro. “Magna Grecia Cable è una leva strategica per lo sviluppo di nuove opportunità economiche e digitali - ha spiegato Diego Teot, Direttore Vendite Wholesale di Retelit -. Il collegamento diretto tra Italia e Grecia rafforza la competitività territoriale e crea un’infrastruttura digitale ad alto valore aggiunto”.
Alla presentazione è intervenuto anche Rondolfo Sardone, Responsabile Scientifico del progetto Calliope, che ha sottolineato come Taranto sia già oggi protagonista della Transizione Giusta attraverso progetti che mettono in rete ricerca, istituzioni e innovazione, come il consorzio J-Trail, che coinvolge ASL, CNR e ARPA Puglia.
Il progetto Magna Grecia Cable, se approvato nella prossima fase operativa, potrebbe rappresentare un punto di svolta per la mappa digitale del Sud Europa, trasformando Taranto in uno snodo fondamentale per la connettività internazionale.
