Autismo e inclusione, in Puglia crescono le fattorie sociali con agriwelfare e onoterapia
Da Laterza a Casamassima, Coldiretti Puglia promuove percorsi educativi e riabilitativi nelle campagne

Laterza, Casamassima e tante altre realtà rurali pugliesi sono al centro di una crescita costante dell’agriwelfare, un modello innovativo di agricoltura sociale che integra inclusione, benessere e sostenibilità. In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo del 2 aprile, Coldiretti Puglia ha tracciato un bilancio positivo delle iniziative promosse nelle campagne, dove i soggetti con disabilità mentale rappresentano la categoria più seguita.
A Laterza, presso l’azienda agricola La Valle degli Asini, in collaborazione con la ASL di Taranto, si sperimenta con successo l’onoterapia, in cui i soggetti autistici interagiscono con gli asini in percorsi strutturati per favorire il rilassamento e la relazione. A Casamassima, l’azienda Terra d’Incontro propone attività per soggetti deboli, dai disabili ai tossicodipendenti, passando per detenuti e anziani, in collaborazione con enti pubblici.
L’agricoltura sociale in Puglia si è evoluta fino a offrire servizi fondamentali come agriasilo, inserimento lavorativo di migranti, pet therapy, agribenessere e ospitalità per anziani, rispondendo ai bisogni delle fasce più fragili e contribuendo ad alleggerire la pressione sul sistema dei servizi pubblici.
La normativa regionale sostiene questo approccio multifunzionale, che permette l’inserimento socio-lavorativo anche di minori, disabili e immigrati in progetti di riabilitazione sociale attraverso le risorse offerte dall’agricoltura.
Attualmente, in Puglia sono 95 le aziende agricole con esperienza nell’ambito dell’agricoltura sociale. Le iniziative vanno dall’ortoterapia alla rieducazione posturale, dai corsi di cucina alle escursioni rurali, offrendo ai partecipanti – soprattutto anziani – un’alternativa concreta alle case di riposo e un contesto attivo e gratificante.
“Le fattorie sociali – sottolinea Coldiretti Puglia – rappresentano una boccata d’ossigeno per le famiglie e una risorsa per l’intero territorio”, grazie a percorsi che promuovono inclusione, autonomia e benessere, trasformando le campagne in luoghi di cura, crescita e partecipazione.