Il senatore Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute per chiedere chiarimenti sulla sospensione del farmaco oncologico Tarlatamab (Imdelltra), considerato salvavita per i pazienti affetti da carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) in fase avanzata.

Il medicinale, recentemente approvato dalla FDA statunitense con procedura accelerata, ha mostrato risultati clinici incoraggianti su pazienti non più rispondenti alla chemioterapia tradizionale. In Italia, pur non essendo ancora autorizzato da AIFA, il Tarlatamab era accessibile attraverso programmi di uso compassionevole per malati in condizioni critiche, come Chiara, residente a Taranto e colpita da una forma grave di tumore.

Secondo notizie di stampa, l’azienda produttrice Amgen, multinazionale farmaceutica con sede negli Stati Uniti, ha deciso di sospendere il programma di somministrazione del farmaco in Europa, a causa delle «attuali politiche commerciali tra USA ed Europa». Una scelta che ha provocato l’interruzione delle cure per pazienti oncologici che stavano già ricevendo il trattamento.

“È inaccettabile che logiche commerciali o doganali mettano a rischio la vita di pazienti che combattono contro un tumore. Chiara e altri come lei non possono essere lasciati soli. Lo Stato deve intervenire immediatamente”, ha dichiarato Turco.

Nell’interrogazione, il senatore chiede al Ministro se sia informato della sospensione e se intenda promuovere azioni urgenti per ripristinare la disponibilità del farmaco. Inoltre, propone l’istituzione di un tavolo tecnico con AIFA, Amgen e le autorità competenti per superare eventuali ostacoli di natura normativa o commerciale.

Infine, Turco richiama l’attenzione sulla situazione sanitaria di Taranto, territorio dove “il nesso tra inquinamento industriale e malattie oncologiche è scientificamente riconosciuto”, e sollecita il Governo a prevedere percorsi sanitari speciali per i territori ad alto rischio ambientale.

“Il diritto alla salute va garantito a tutti, senza compromessi. Chi sta affrontando una malattia come Chiara ha bisogno di sostegno, non di ostacoli. Lo Stato deve essere al fianco dei suoi cittadini, soprattutto nei momenti più difficili”, conclude Turco.