Taranto, agente investito al posto di blocco: rabbia SIAP

Notte di tensione nella Città Vecchia di Taranto, dove un agente di Polizia è stato investito da un giovane centauro durante un posto di blocco: le condizioni fortunatamente non sono gravi.
Il motociclista, avrebbe tentato di evitare l’alt, investendo il poliziotto e finendo sull’asfalto dopo aver perso il controllo del mezzo. Dopo le cure mediche, l’agente è stato dichiarato fuori pericolo. Il giovane responsabile non ha riportato ferite ed è stato individuato e denunciato.
L’episodio ha suscitato l’immediata reazione del SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia di Stato), che ha stigmatizzato l’accaduto, richiamando l’attenzione su un tema sempre più urgente: la sicurezza degli operatori in divisa, troppo spesso lasciati soli in prima linea.
Pasquale Antonazzo, segretario provinciale del Siap, ha sottolineato come, nonostante le continue richieste d’aiuto da parte di cittadini, enti e associazioni, gli uomini e le donne della Polizia di Stato continuino a garantire con professionalità e spirito di sacrificio il controllo del territorio: dalle volanti al Commissariato di Borgo, dalla Polizia Stradale a quella Ferroviaria, fino all’Immigrazione e alla Frontiera.
«Anche in un momento critico come l’estate, con personale ridotto per le ferie, i nostri colleghi dimostrano ogni giorno dedizione e coraggio - ha dichiarato Antonazzo -. L’episodio di stanotte è solo l’ultimo esempio di quanto sia alto il rischio per chi indossa la divisa».
A portare solidarietà all’agente ferito è arrivata tutta la segreteria provinciale del Siap, che ha ribadito: investire nei poliziotti significa investire nella sicurezza di tutti.
In questa direzione va anche l’incontro avvenuto il 21 luglio scorso tra il SIAP e il questore di Taranto, Michele Davide Sinigaglia, che ha mostrato piena apertura al dialogo. A guidare il confronto, il presidente nazionale e segretario regionale del sindacato, Francesco Tiani, in un clima definito costruttivo.
Il Siap si dice fiducioso che da questo confronto possano scaturire soluzioni concrete per rafforzare l’organico e migliorare le condizioni di lavoro delle forze dell’ordine: un’esigenza sempre più urgente in una città che chiede più sicurezza e rispetto per chi la protegge ogni giorno.