Mario Turco
Mario Turco

“L’abolizione dell’Abilitazione Scientifica Nazionale rappresenta un grave errore che rischia di indebolire l’intero sistema universitario italiano”. È quanto ha dichiarato il senatore Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa, intervenendo al convegno “La Riforma dell’Asn: quale politica per il futuro dell’Università”, ospitato dall’Università LUMSA di Roma e organizzato da AIDEA, CASAG e dalla Consulta delle Scienze Politiche e Sociali.

Turco ha espresso la sua posizione durante la tavola rotonda dedicata al disegno di legge 1518: “L’ASN, pur con le sue criticità, ha garantito in questi quindici anni un filtro nazionale basato sul merito e sulla trasparenza, evitando logiche localistiche e assicurando uniformità nelle selezioni. Abolirla significa tornare indietro, lasciando tutto nelle mani dei singoli atenei, con disparità e rischi di favoritismi”.

Secondo il senatore pentastellato, il Movimento 5 Stelle sostiene che l’ASN debba essere migliorata e non cancellata: “Servono criteri di valutazione più flessibili e adeguati ai diversi settori, procedure più semplici e meno burocrazia. Ma non possiamo rinunciare a uno strumento nazionale che tutela qualità e credibilità anche a livello internazionale”.

Turco ha quindi concluso con un appello a non indebolire il sistema universitario: “Il nostro obiettivo deve essere rafforzare il merito, garantire trasparenza e costruire un’università libera da localismi e condizionamenti. L’abolizione dell’ASN significa esattamente il contrario”.