Discarica Palombara, il Coordinamento Jonico lancia l’allarme salute
Mercoledì 22 ottobre 2025, il Coordinamento Provinciale Jonico Tematico - Rifiuti ha presentato alla stampa e ai cittadini una forte presa di posizione contro l’eventuale, e si spera improbabile, riapertura della discarica di Palombara, situata nell’area amministrativa del Comune di Taranto. Il tema centrale è la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente.
Durante l’ultima Conferenza dei Servizi del 3 luglio, relativa al rilascio del P.A.U.R. richiesto dalla società Lutum, la Provincia di Taranto ha chiesto ad ASL e ARPA Puglia di motivare nel dettaglio il loro parere contrario alla riapertura del sito. Per la prima volta dall’avvio del procedimento, ASL Taranto ha evidenziato una baseline epidemiologica legata alla discarica, con effetti documentati nei Comuni di Fragagnano, Lizzano, Roccaforzata, Monteparano e Faggiano.
I dati ambientali più recenti forniti da ARPA Puglia risalgono al 2022. Nel 2025, una nuova ispezione all’interno della ex discarica Vergine è stata interrotta a causa di un malore accusato da tre operatori, poi trasportati in pronto soccorso — nonostante la discarica fosse ufficialmente chiusa.
Le relazioni di ASL e ARPA hanno messo in difficoltà la stessa Lutum, che non è riuscita a fornire risposte entro i termini previsti e ha chiesto una proroga di 20 giorni, concessa dalla Provincia fino all’11 novembre 2025.
Da ricordare anche la recente sentenza del Tribunale Penale di Taranto per disastro ambientale, che ha assolto tutti gli imputati ma ha contestualmente obbligato Comune di Taranto e Regione Puglia a procedere alla bonifica dell’intera area contaminata.
Il Coordinamento ha ribadito la volontà di mantenere alta l’attenzione sull’emergenza sanitaria e ambientale, invitando il Sindaco di Taranto a farsi portavoce presso le autorità provinciali e i Sindaci dei Comuni interessati, affinché siano adottate tutte le misure necessarie per la salvaguardia della salute pubblica.