La Sezione di Lecce del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia ha respinto la richiesta di sospensione cautelare avanzata dal titolare di un locale tarantino, dopo che la Questura di Taranto aveva rigettato il rilascio della licenza per un’attività di raccolta scommesse tramite apparecchi videolottery (Vlt).

Il provvedimento, emesso lo scorso 26 marzo 2025, si basa su un elemento ritenuto determinante in materia di pubblica sicurezza: il richiedente, pur non avendo condanne personali, risulta avere frequenti contatti con soggetti già noti alle forze dell’ordine, alcuni dei quali con precedenti per reati gravi. Secondo la normativa, tale circostanza è sufficiente a far venir meno i requisiti di affidabilità necessari per autorizzare un’attività del genere.

Nel pronunciamento, il Tar ha definito “adeguata” la valutazione della Questura, sottolineando che lo scopo delle norme è proprio quello di prevenire eventuali rischi per l’ordine pubblico e di evitare che la gestione di sale giochi o scommesse venga affidata a soggetti che, per via delle loro frequentazioni, non offrano garanzie di affidabilità.

Come riportato da Agipronews, il Tribunale ha ribadito che “la costante frequentazione di soggetti pregiudicati o con precedenti di polizia rappresenta una causa idonea ad escludere la piena affidabilità del soggetto richiedente”..