Overdose, 231 morti in Italia nel 2024: +1,76% rispetto al 2023
Le vittime per droga aumentano soprattutto tra le donne: 40 casi, +11%

Nel 2024 in Italia i decessi direttamente collegati all’abuso di sostanze stupefacenti sono stati 231, con un incremento dell’1,76% rispetto all’anno precedente. Lo rivela la Relazione annuale 2025 della Direzione centrale per i servizi antidroga. Tra le vittime, 191 uomini (82,68%) e 40 donne (17,32%), in aumento rispetto alle 36 del 2023 (+11,11%).
Cocaina letale: più decessi al Nord, nessuno in Basilicata
I livelli più alti di mortalità si registrano nelle fasce d’età superiori ai 25 anni, con il picco nella categoria over 40. Dal punto di vista territoriale, il 41,56% dei decessi è avvenuto al Nord, il 33,77% al Centro e il 24,68% al Sud e nelle isole. Lazio, Toscana ed Emilia Romagna guidano la triste classifica con 26 vittime ciascuna, seguite da Veneto (25), Campania (21), Marche (18) e Piemonte (15). In termini percentuali gli aumenti maggiori si osservano in Campania (+75%), Lazio (+73,33%) e Friuli Venezia Giulia (+50%). Nessun decesso è stato rilevato in Basilicata e Valle d’Aosta. La cocaina si conferma la sostanza più letale, responsabile di 78 morti nel 2024.
Nel 2024, sequestrate oltre 58 tonnellate di droga
Sul fronte dei sequestri, nel 2024 sono state intercettate oltre 58 tonnellate di droga, in calo del 34,66% rispetto al 2023 (oltre 88 tonnellate). Si registra una flessione nei sequestri di cocaina (-44,11%), hashish (-36,24%), droghe sintetiche in polvere (-36,17%) e marijuana (-28,97%). In controtendenza l’eroina (+24,91%), le droghe sintetiche in dosi/compresse (+418,90%) e altre sostanze in dosi/compresse (+21,05%). Il maggior numero di sequestri si concentra nel Sud e nelle isole (48,39%), seguiti dal Nord (31,73%) e dal Centro (19,88%). La Puglia si conferma la regione con i quantitativi più elevati, oltre 10 tonnellate.
Particolarmente rilevante anche il dato sulle frontiere: il 32,29% del totale sequestrato (18.816 kg) è stato intercettato nelle aree di confine, soprattutto marittime, con un calo del 17,53% rispetto al 2023. La marijuana è la sostanza più sequestrata alle frontiere.
Aumenta il numero di minori segnalati per reati di droga
Sul piano giudiziario, i minorenni segnalati per reati di droga sono stati 1.202 (4,29% del totale), in calo del 4,07% rispetto al 2023. Tra questi, 830 italiani (69,05%) e 372 stranieri, con una crescita del 19,61% per i secondi e una riduzione dell’11,89% per i primi. Il 99,75% dei minori è stato denunciato per traffico o spaccio. Il numero più alto di segnalazioni riguarda il Lazio (243), seguito da Lombardia (147) e Piemonte (114). Solo un caso in Valle d’Aosta.
Crack fenomeno preoccupante
Preoccupante il fenomeno del crack: gli arresti di minorenni per spaccio sono quasi raddoppiati (+87,23%) passando da 34 a 73. Le aree più colpite sono il Centro-Sud, in particolare Campania, Lazio e Sicilia, con un picco anche in Piemonte e nella provincia di Torino.
Complessivamente, nel 2024 sono 27.989 le persone segnalate in Italia per reati di droga. Il Lazio è la regione con il numero più elevato (4.881), la Valle d’Aosta quella con il più basso (43). Il 40,95% delle segnalazioni arriva dal Nord, il 25,76% dal Centro e il 33,29% dal Sud e dalle isole. Tra i deferiti, il 38,73% è rappresentato da stranieri (10.841), in gran parte marocchini, albanesi, tunisini, egiziani e nigeriani, con un aumento in tutte le fasce d’età rispetto al 2023.