TARANTO: Magnaghi stende il Catanzaro, tre punti d'oro

TARANTO
Gabriele Russano
25.02.2017 16:37

Sette punti nelle prime tre uscite sulla panchina del Taranto. La cura Sasà Ciullo sembra andare a gonfie vele: il Taranto piega il Catanzaro e si impone per 1-0 grazie al gol di Mangaghi e centra tre punti d'oro nella corsa salvezza, aggiudicandosi a pieni voti lo scontro diretto contro i calabresi, protagonisti comunque di una prova dignitosa allo “Iacovone”. Primo tempo abbastanza equilibrato, in cui forse sono proprio gli ospiti a tenere a tratti in mano il pallino del gioco e guadagnando metri con il passare dei minuti, grazie ad una certa supremazia nella zona nevralgica. Nella ripresa gli ionici mettono in campo maggior grinta e cattiveria, oltre ad un centrocampo più attivo rispetto alla prima frazione trovando il guizzo decisivo grazie ad una azione in solitaria di Potenza, che ha il merito propiziare il gol vittoria. Buona prova soprattutto in chiave difensiva, dove il solito baluardo Maurantonio blinda la retroguardia assieme ai compagni di reparto, protagonisti di una gara senza sbavature. La strada, ovviamente, è ancora lunga e difficile. Ma la vittoria contro una concorrente per la salvezza come il Catanzaro da una ulteriore e buona iniezione di fiducia a tutto l'ambiente. Dalla settimana prossima il girone C tornerà in campo la domenica, fino al termine della stagione. Per Stendardo e compagni, trasferta decisamente impegnativa sul campo del Fondi.

PRIMO TEMPO La posta in palio è alta e le due squadre partono subito forte. Dopo neppure un giro di lancette il Taranto guadagna il primo tiro dalla bandierina, battuto da Lo Sicco, che scodella in area per la testa di Stendardo, che stacca bene e centra in pieno il palo alla destra dell'ex De Lucia. Non si fa attendere la risposta del Catanzaro, che risponde subito qualche istante dopo con Icardi che raccoglie una respinta corta di Maurantonio sugli sviluppi sviluppi del primo corner a favore dei calabresi e calcia di prima intenzione mandando a lato, oltre il palo più lontano. Con il passare dei minuti i giallorossi prendono coraggio ed alzano il proprio baricentro. Al tredicesimo ci prova Giovinco con una botta al volo nel cuore dell'area ionica, su cui Stendardo interviene ribattendo di schiena. Al venticinquesimo episodio dubbio nell'area di rigore ospite: su un lungo rinvio di Maurantonio, tocco di testa di Magnaghi a lanciare in profondità Viola, bravissimo ad inserirsi e presentarsi tutto solo davanti a De Lucia: il tocco dell'attaccante ionico supera l'estremo difensore calabrese che però in uscita travolge letteralmente il suo avversario. La palla termina fuori e l'arbitro, fra le proteste di pubblico e calciatori ionici decisi ad invocare il calcio di rigore, lascia proseguire decretando una semplice rimessa dal fondo. Un minuto dopo la mezzora il Catanzaro si riaffaccia nell'area rossoblù grazie ad un bello scambio sull'asse Pasqualoni-Giovinco, con quest'ultimo agile ad eludere le marcature e penetrare dal lato corto dell'area di rigore: il tiro cross è fuori misura e termina oltre la traversa della porta difesa da Maurantonio. Al trentaquattresimo la risposta del Taranto arriva con una botta da fuori di Magnaghi su cui De Lucia compie un intervento prodigioso togliendo dall'angolino una palla destinata in fondo al sacco. Sul capovolgimento il Catanzaro sfiora il vantaggio con un forte e angolato rasoterra dal limite dell'area di Cunzi che impegna Maurantonio, bravissimo a planare a terra e respingere la palla in calcio d'angolo. Al trentacinquesimo l'arbitro estrae il primo cartellino giallo della partita: è all'indirizzo del difensore ospite Pasqualoni, punito per aver cinturato vistosamente Paolucci. Tre minuti più tardi ci riprova Cunzi, ma questa volta la conclusione dal limite è debole e centrale. Palla telefonata e facile preda di Maurantonio. E', di fatto, l'ultima nota della prima frazione di gioco, che si chiude senza aver regalato grosse emozioni dopo un minuto di recupero.

SECONDO TEMPO Dopo cinque minuti arriva la prima sostituzione della partita. La effettua il Taranto, con il tecnico Ciullo che richiama in panchina il claudicante Paolucci, fuori tra gli applausi e rilevato da Potenza. Un minuto dopo il Catanzaro tenta di imbastire una azione offensiva degna di nota, ma Carcione sciupa tutto sparendo alle stelle dalla lunga distanza. Sul capovolgimento di fronte ci prova il nuovo entrato Potenza, che dal limite e da posizione decentrata spara ben oltre la traversa della porta difesa da De Lucia. L'ingresso in campo di Potenza premia Ciullo. All'undicesimo il Taranto trova il gol del vantaggio proprio grazie ad una intuizione dell'esterno, che prende palla sugli sviluppi di una rimessa laterale e si invola verso l'area giallorossa lanciandosi in una azione personale che non lascia scampo alla difesa calabrese. Dal vertice corto dell'area di rigore Potenza mette al centro una palla invitante per Magnaghi, che riceve, controlla, si gira e con un preciso diagonale calcia alle spalle di De Lucia da posizione ravvicinata facendo esplodere di gioia lo “Iacovone”. Al minuto numero quattordici arriva la prima ammonizione anche in casa Taranto: ne fa le spese Lo Sicco, punito per un fallo a metà campo su Zanini. Tre minuti dopo Cunzi tenta di suonare la carica per la formazione calabrese. Affondo sull'out mancino dell'attaccante giallorosso e palla verso il limite dell'area di rigore ionica, da dove l'accorrente Zanini calcia d'istinto mandando di poco oltre l'incrocio dei pali della porta difesa da Maurantonio. Al diciannovesimo doppia sostituzione per il Catanzaro: Erra getta nella mischia Maita e Sarao, rispettivamente al posto di Pasqualoni e Gomez. Al ventiquattresimo tra gli ospiti viene ammoniti il difensore Sirri, per un fallo a metà campo su Lo Sicco. Ad un minuto dalla mezzora Ciullo effettua il secondo cambio a disposizione, inserendo Sampietro al posto di Nigro. Al trentacinquesimo esaurisce i cambi a disposizione Erra, con Basrak che prende il posto di Giovinco. Dopo un minuto ultimo cambio anche per il Taranto: è Magri a subentrare a uno stremato Viola. Al quarantaduesimo protesta il Catanzaro, che chiede il calcio di rigore per un tocco di mano di Sampietro su cross di Cunzi. L'arbitro fischia il fallo ma decreta il calcio di punizione per il calabresi, che si trasforma comunque in un nulla di fatto. Il finale di gara è animato e convulso: gli animi in campo sono caldi e prima del fischio finale, che arriva dopo cinque minuti di recupero, l'arbitro ammonisce su segnalazione dell'assistente (minuto numero quarantaquattro) un calciatore per parte, per reciproche scorrettezze: Stendardo nel Taranto e Sirri nel Catanzaro. Per il difensore calabrese si tratta del secondo cartellino giallo, con conseguente espulsione che lascia la squadra di Erra in dieci uomini nelle battute finali.

Tabellino
Campionato di Lega Pro, Girone C – 8^ Giornata di Ritorno (Sabato 25/02/2017)
Taranto – Stadio “Erasmo Iacovone”
TARANTO-CATANZARO 1-0
Reti:
st 11' Magnaghi (TA)
TARANTO (4-1-4-1): Maurantonio; De Giorgi, Altobello, Stendardo, Di Nicola; Pirrone; Viola (38' st Magri), Nigro (29' st Sampietro), Lo Sicco, Paolucci (5' st Potenza); Magnaghi. A disp.: Pizzaleo, Cobelli, Russo, Balzano, Benedetti, Emmausso, Contini, Cecconello. All.: Salvatore Ciullo.
CATANZARO (4-3-1-2): De Lucia; Pasqualoni (19' st Maita), Prestia, Sirri, Sabato; Icardi, Carcione, Zanini; Giovinco (35' st Basrak); Gomez (19' st Sarao), Cunzi. A disp.: Svedkauskas, Patti, Mancosu, Bensaja, Esposito, Njiki, Van Ransbeek, Imperiale, Rizzitano. All.: Alessandro Erra.
Arbitro: Cristian Cudini di Fermo (Tiziano Notarangelo di Cassino – Santo Burgi di Matera)
Ammoniti: Pasqualoni (CZ); Lo Sicco (TA), Stendardo (TA)
Espulsi: Sirri (CZ), al 44' st, per somma di ammonizioni
Corner: 3-3
Recupero: pt 1', st 5'
Note: Gara giocata alle ore 14:30; Spettatori 3500 (di cui circa 150 provenienti da Catanzaro)

 

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