foto Massimo Todaro/AntennaSud
foto Massimo Todaro/AntennaSud

L’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) ha espresso il proprio sostegno alle dichiarazioni rilasciate dal capo della Polizia Vittorio Pisani durante l’audizione presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di sicurezza e degrado urbano.

Il riferimento è in particolare ai dati relativi ai reati commessi da cittadini stranieri in specifici contesti territoriali. Secondo quanto evidenziato dal segretario dell’Anfp, Enzo Letizia, tali numeri costituiscono “un dato di realtà che non può essere ignorato”.

Letizia ha citato le statistiche più accreditate, secondo cui la percentuale di stranieri denunciati o arrestati si attesta intorno al 5,1% della popolazione straniera residente, a fronte dell’1,1% tra i cittadini italiani. “Questo significa – ha spiegato – che il tasso di denuncia o arresto tra i cittadini stranieri è 4-5 volte superiore rispetto a quello degli italiani. Un’informazione che va letta con equilibrio, ma che deve indirizzare le politiche di prevenzione e controllo sui territori”.

Il rappresentante dell’Anfp ha sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione nelle aree più esposte, come le periferie urbane, “che richiedono la presenza costante dello Stato, strumenti normativi adeguati e un approccio basato su evidenze, non su ideologie”.

L’obiettivo, ha chiarito Letizia, non è quello di criminalizzare intere comunità, ma di “intervenire con razionalità e fermezza in quei contesti dove si registrano condotte illegali, per garantire la sicurezza dei cittadini e la tenuta democratica dei quartieri”.