Pasquale D’Arcangelo
Pasquale D’Arcangelo

La CGIL di Taranto ha chiesto e ottenuto di entrare a far parte dell’osservatorio comunale di Martina Franca dedicato al riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. La richiesta, formalizzata nei giorni scorsi, è stata presentata al sindaco Gianfranco Palmisano da Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della Camera del Lavoro.

“Lavoro e legalità sono due pilastri inscindibili per lo sviluppo del nostro territorio - ha spiegato D’Arcangelo -, perché rappresentano giustizia sociale, dignità, crescita economica e contrasto a ogni forma di sfruttamento, umano e ambientale”.

Nel territorio comunale di Martina Franca, secondo i dati raccolti da fonti ufficiali e da Libera, sono presenti quattro immobili confiscati, per un valore complessivo stimato intorno ai quattro milioni di euro. Questi beni, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e dalla mission dell’osservatorio, dovrebbero essere restituiti alla collettività attraverso progetti di riutilizzo sociale, produttivo o istituzionale.

“Non vogliamo limitarci a un ruolo simbolico - ha proseguito D’Arcangelo -, ma intendiamo partecipare in maniera propositiva e stimolare percorsi di co-progettazione che possano generare occupazione, in particolare nei confronti dei giovani e delle donne”. Un riferimento chiaro anche alla crisi del settore tessile, che da anni penalizza l’area di Martina Franca.

Nel frattempo, la CGIL Taranto, già soggetto attuatore del programma europeo “Back in Town”, ha espresso la propria disponibilità a collaborare nella costruzione di percorsi formativi e politiche attive per il lavoro, per dare nuova vita a spazi un tempo controllati dalla criminalità e trasformarli in motori di sviluppo e inclusione sociale.