Maria Nocco
Maria Nocco

“Finalmente una riforma concreta e moderna per la gestione faunistica e l’attività venatoria”. Con queste parole, Maria Nocco, senatrice pugliese di Fratelli d’Italia, ha commentato l’avvio dell’esame in Commissione Agricoltura e Ambiente del Senato del disegno di legge per la modifica della legge 157 del 1992.

“Dopo oltre trent’anni - continua Nocco -, l’Italia ha l’opportunità di dotarsi di una normativa adeguata ai tempi, in grado di affrontare l’emergenza legata alla proliferazione incontrollata della fauna selvatica”.

Un problema che, sottolinea la senatrice, affligge in modo particolare la Puglia e che si è recentemente manifestato con nuovi avvistamenti di cinghiali nelle campagne di Monopoli, suscitando preoccupazione tra agricoltori e residenti.

“Non possiamo restare inerti mentre intere aree rurali subiscono danni e vivono nel timore - ha aggiunto -. Per questo mi impegnerò direttamente in Senato, presentando emendamenti che rendano il testo più efficace, vicino ai bisogni reali dei cittadini e delle imprese agricole”.

Nocco critica un approccio che definisce “ambientalismo e animalismo da salotto”, chiedendo una riforma libera da ideologie e capace di “tutelare sì l’ambiente, ma anche l’economia reale e la coesione sociale”.

L’obiettivo è quello di ristabilire un equilibrio tra salvaguardia ambientale e esigenze delle comunità locali, partendo dal riconoscimento del ruolo svolto da agricoltori e residenti delle campagne nella cura del paesaggio e della biodiversità.

“Questa riforma è un atto di rispetto verso chi ogni giorno lavora per il bene del nostro territorio. Ci auguriamo un iter rapido, costruttivo e fondato su un confronto libero da pregiudizi”, conclude Nocco.