Taranto: La reazione attesa da tutti, ora l’ultima battaglia

La nostra analisi dopo il successo sul Cerignola

Foto Max Todaro
TARANTO
Lorenzo Ruggieri
07.06.2021 18:26

Ci si aspettava una risposta dalla squadra di Laterza dopo le ultime prestazioni in chiaroscuro. Gare che avevano raffreddato gli animi dei tifosi rossoblù, ansiosi di abbandonare (definitivamente, si spera) la Serie D. Come al solito, gli ionici non hanno fallito, dimostrando di sapersi rialzare dopo ogni momento critico. Perchè è impensabile, come ricordato da Montervino al termine della gara col Cerignola, non subire cali fisiologici nel corso di una stagione. L'importante, però, è saper reagire in tempo e non vanificare il lavoro svolto durante l'anno. I mille presenti allo Iacovone avranno sicuramente apprezzato la dedizione e la diligenza (tattica e tecnica) con cui i rossoblù hanno ottenuto l'intera posta in palio. Lo dimostrano i primi minuti di gara, con la rete di Marsili arrivata dopo 50 secondi. Un bolide dalla distanza, giunto dopo uno scambio stretto con Nicolas Rizzo, che non ha lasciato scampo a Fares. Dopo appena 10 minuti arriva il raddoppio siglato proprio dal trequartista argentino, abile nel sfruttare un invitante cross di Santarpia. Al 14' è Diaby a raccogliere un assist dell'esterno campano, trovando la rete del 3-0. La sola componente mentale e psicologica non basta a determinare tale supremazia. La superiorità numerica a centrocampo ha permesso a Marisili&co. di dominare sulle seconde palle e di avere ampi spazi di inserimento. È un errore individuale di Gianmarco Rizzo a permettere alla squadra di Pazienza di accorciare le distanze con un gran gol di Malcore. Nella ripresa, l'ingresso di Spinelli tra le file dei gialloblù consente di ristabilire la parità numerica in mezzo al campo. Proprio questa sostituzione permette agli ospiti di creare diverse occasioni e di impensierire la retroguardia locale. Al 46', infatti, arriva il gol di Loiodice che mette in discussione il risultato. Ci pensa di nuovo Nicolas Rizzo, dagli undici metri, ad infrangere i sogni degli ofantini (e del Picerno). Vittoria che vale più di tre punti per vari motivi. Su tutti, per aver sovvertito gli animi in casa rossoblù. Occorre ricordare, inoltre, come il destino sia nelle mani dei ragazzi di Laterza. Indipendentemente da come vada a finire a Lavello, va dato atto all'allenatore fasanese a all'area tecnica rossoblù di aver costruito un gruppo sano, caparbio e competitivo. Ora serve la ciliegina sulla torta per completare la tortuosa (ma straordinaria) ricetta tarantina. 

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