Umberto Renna
Umberto Renna

La situazione del personale civile della Difesa torna al centro del dibattito sindacale. Umberto Renna, segretario territoriale della CISL FP Taranto Brindisi, ha inviato una lettera all’onorevole Giovanni Maiorano, componente della IV Commissione Difesa della Camera, per chiedere un intervento urgente a tutela dei lavoratori.

Secondo Renna, gli effetti della legge 244/2012, che aveva previsto un taglio di 10mila unità civili, si sono rivelati “fallimentari”, soprattutto in territori come Taranto, dove si stima la perdita di circa 2mila posti. Una riduzione che ha portato l’Italia all’ultimo posto in Europa per rapporto tra personale civile e militare, con conseguenze dirette sull’efficienza delle Forze Armate.

I civili oggi in servizio sono poco più di 12mila, a cui si aggiungono circa 4mila ex militari transitati nei ruoli civili per motivi di salute, conteggiati come extra tabella. Una dotazione giudicata insufficiente, che ha costretto l’amministrazione ad affidare incarichi logistici e amministrativi al personale militare e a ricorrere ad esternalizzazioni con costi in alcuni casi triplicati.

La CISL FP chiede quindi di superare la legge 244/2012 e riportare gli organici civili a 30mila unità, includendo i transitati. Renna ha sollecitato un tavolo di confronto urgente con le organizzazioni sindacali, ricordando che in passato il tema era stato già affrontato dal Sottosegretario alla Difesa, che aveva indicato il recente vertice NATO e le scelte parlamentari future come occasione per intervenire.

«È tempo di puntare sulla civilizzazione delle attività e dei servizi della Difesa – ha ribadito Renna – riportando gli organici del personale civile a 30mila unità. Solo così sarà possibile tutelare i posti di lavoro, garantire l’efficienza dell’amministrazione e rafforzare la sicurezza nazionale».