NSC Puglia: “No iscrizione automatica delle FdO tra indagati”
Il Nuovo Sindacato Carabinieri incontra Maiorano per chiedere più tutele e la riformare dell’art. 335: “Basta atti dovuti”

Garantire tutele reali agli operatori delle Forze dell’Ordine e superare l’automatismo dell’iscrizione nel registro degli indagati per chi opera nel pieno delle proprie funzioni istituzionali: è questa la richiesta avanzata dal Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia al deputato Giovanni Maiorano.
Nel corso di un incontro tenutosi a Taranto, in occasione del quinto modulo di formazione politica organizzato dallo stesso parlamentare, i vertici del NSC hanno consegnato una proposta formale di modifica dell’articolo 335 del Codice di Procedura Penale, oltre a ulteriori istanze riguardanti la tutela legale ed economica degli agenti e la sospensione dei procedimenti amministrativi interni in attesa di giudizio.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Cataldo Demitri, segretario generale del NSC, e Natalino Leobono, segretario generale aggiunto, nonché l’onorevole Augusta Montaruli, vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai, e Ignazio Lagrotta, avvocato e professore dell’Università di Bari.
“L’onorevole Maiorano ha accolto con attenzione la nostra proposta, mostrandosi disponibile a sostenerla in sede parlamentare. Si tratta di una riforma necessaria per garantire un procedimento più equo e rispettoso del ruolo degli operatori di sicurezza”, dichiarano Demitri e Leobono.
Il cuore della proposta riguarda l’eliminazione dell’iscrizione automatica nel registro degli indagati, spesso motivata da un cosiddetto “atto dovuto”, anche in casi in cui l’intervento degli operatori è avvenuto per tutelare la collettività.
Oltre alle tutele giuridiche, il NSC ha presentato anche una proposta formativa avanzata per le Sezioni Radiomobili dei Carabinieri, definendole “pilastri del pronto intervento”. Il progetto, già inviato al Comando Generale dell’Arma, prevede moduli teorico-pratici per innalzare il livello professionale degli operatori.
“Una buona legge deve essere accompagnata da strumenti di formazione di eccellenza, per consentire a chi serve lo Stato di farlo in sicurezza, competenza e consapevolezza”, osserva Leobono.
“Il Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia conferma il proprio impegno propositivo su due assi fondamentali: le garanzie giuridiche e la formazione di qualità, nella convinzione che la sicurezza collettiva passi anche dalla protezione e dalla crescita professionale di chi la garantisce ogni giorno”, conclude Demitri.