Il Senato approva la legge sull’obesità: Italia prima al mondo
Riconosciuta come malattia cronica, Schillaci: “Passo avanti importante per tutelare la salute dei cittadini”
,Con il voto favorevole dell’Aula del Senato, l’Italia è diventata il primo Paese al mondo a riconoscere ufficialmente l’obesità come malattia attraverso una legge dello Stato.
La proposta, presentata dall’onorevole Roberto Pella, introduce disposizioni per la prevenzione e la cura di una condizione che colpisce milioni di persone e che, fino ad oggi, non godeva di un riconoscimento normativo specifico.
“È una giornata molto importante, finalmente le persone con obesità vedono riconosciuta da una legge dello Stato la propria malattia e il diritto a essere tutelate. Non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza”, ha commentato Iris Zani, presidente della Federazione Italiana Associazioni Obesità (Fiao), che ha sottolineato l’urgenza di inserire nei Lea le prestazioni necessarie a un paziente con obesità, che deve essere curato con un approccio multidisciplinare. Per Zani, la legge lancia un messaggio chiaro: “Non si tratta di un atteggiamento sbagliato verso il cibo, né di una responsabilità esclusiva del paziente, ma di una malattia che va affrontata come tale”.
Secondo la Fiao, il provvedimento garantirà un accesso migliore alle cure e permetterà di finanziare campagne di sensibilizzazione rivolte ai pazienti, spesso inconsapevoli del problema, e all’intera collettività. “Auspichiamo inoltre il riconoscimento dell’obesità come malattia cronica con l’approvazione del Piano Nazionale Cronicità, passo fondamentale per un sistema di prevenzione e cure più efficace e omogeneo”, ha concluso.
Soddisfazione espressa anche da Orazio Schillaci, ministro della salute, che in una nota ha definito la norma “un passo in avanti per la tutela della salute pubblica”. Il ministro ha ricordato come l’obesità rappresenti una minaccia globale, con incidenze crescenti non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini: “Con questa legge si rafforza l’impegno nel contrasto all’obesità puntando sulla prevenzione e sulla formazione specifica per il personale sanitario. È una risposta importante e concreta per la tutela della salute dei cittadini”.