UIL Taranto: “Decarbonizzazione ex Ilva, promesse senza contenuti”
UIL Taranto critica l’intesa sulla decarbonizzazione dell’ex Ilva e chiede scelte concrete a Taranto.

Gennaro Oliva, coordinatore territoriale della UIL Taranto, interviene duramente sull’intesa firmata al Ministero delle Imprese e del Made in Italy riguardante la decarbonizzazione dell’ex Ilva. Secondo il sindacato, l’accordo, presentato come un passo decisivo, rappresenta in realtà l’ennesima delusione per Taranto.
Oliva definisce il documento “privo di contenuti concreti”, sottolineando la mancanza di indicazioni su tempi, modalità e risorse per la transizione ai forni elettrici. Nessun chiarimento, inoltre, sulla localizzazione degli impianti per il preridotto e sul futuro dei lavoratori, inclusi quelli in cassa integrazione, in amministrazione straordinaria, dell’indotto e degli appalti.
Critiche anche alla decisione di rinviare ogni definizione a dopo il 15 settembre, quando si chiuderanno le offerte vincolanti della nuova gara. “Non si può continuare a giocare con il destino di migliaia di lavoratori e con il futuro della città”, afferma Oliva, chiedendo che l’incontro decisivo si svolga proprio a Taranto.
Il sindacato denuncia l’assenza di un vero piano industriale capace di affrontare lo stato attuale degli impianti, giudicati obsoleti e non più in grado di sostenere i livelli produttivi previsti. Oliva ricorda anche il prezzo pagato dalla città in termini di salute a causa della produzione a carbone, ribadendo la necessità di azioni immediate per tutelare ambiente e sicurezza dei lavoratori.
La UIL chiede un progetto di riconversione che includa la creazione di un polo DRI per il preridotto e che garantisca una produzione di acciaio a basse emissioni, con attenzione al futuro dell’indotto e delle aziende appaltatrici. “Taranto ha bisogno di risposte chiare e rapide, non di ulteriori rinvii – conclude Oliva –. Il 15 settembre vogliamo azioni concrete, non dichiarazioni di facciata. La città e i suoi lavoratori meritano rispetto e un futuro dignitoso.”