Medici di Taranto: “Un bambino muore ogni ora, basta guerra a Gaza”
Un appello forte e chiaro arriva dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Taranto, che in un documento ufficiale ha espresso la propria condanna verso i conflitti in corso e in particolare verso la guerra nella Striscia di Gaza.
“Giudichiamo inaccettabile l’uso della fame come arma di guerra, il bombardamento di civili, scuole, chiese e ospedali, l’uccisione di giornalisti, operatori umanitari, medici e pazienti”, si legge nel testo.
Citato anche un recente report di Save the Children, secondo cui dall’inizio del conflitto a Gaza hanno perso la vita oltre 60.000 persone, di cui almeno 20.000 bambini. Altri 42.000 sono rimasti feriti e 21.000 di loro resteranno invalidi a vita, mentre più di 132.000 rischiano di morire per malnutrizione. “Almeno 135 bambini sono già morti di fame”, sottolinea il documento.
L’Ordine ribadisce la centralità della difesa della vita e della salute: “Nessuna motivazione politica, economica o religiosa può giustificare la perdita di vite innocenti”.
Da Taranto parte quindi una richiesta precisa: stop alla vendita delle armi usate contro i civili, cessazione immediata del conflitto, apertura di corridoi umanitari per aiuti salvavita e avvio di ogni iniziativa diplomatica utile a porre fine alla guerra.
“La nostra stella polare è la tutela della vita. Chiediamo equilibrio, responsabilità e impegno perché non si può restare indifferenti davanti alla tragedia che colpisce i bambini e la popolazione di Gaza”, conclude il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici di Taranto.