Autobus CTP
Autobus CTP

Ancora una notte di paura per i lavoratori del CTP S.p.A. di Taranto. Durante la serata di Halloween, un autista in servizio lungo Corso Roma a Massafra è stato ferito all’occhio da una grossa palla di carta imbevuta d’acqua lanciata contro il bus. Il conducente, dopo aver arrestato il mezzo in sicurezza, ha allertato le forze dell’ordine e il 118, venendo poi trasportato in ospedale con una prognosi di sei giorni.

Le organizzazioni sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI e FAISA-CISAL denunciano l’ennesimo episodio di violenza che coinvolge mezzi e lavoratori dell’azienda di trasporto pubblico tarantina, sottolineando come gli appelli e le proposte di intervento avanzate anche quest’anno siano rimasti inascoltati.

”Non è più accettabile che la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini sia affidata alla fortuna o a promesse non mantenute - scrivono le sigle sindacali -. Le sassaiole non sono più un gioco di ragazzi, ma una vera e propria piaga sociale che rappresenta un attacco alle istituzioni e al servizio pubblico“.

Il caso di Massafra riaccende i riflettori sulla scarsa sicurezza a bordo dei mezzi extraurbani, pochi giorni dopo la tragedia avvenuta sulla statale Terni-Rieti, dove un autista è stato ucciso da un sasso lanciato contro il bus.

”Se non verranno garantite misure reali di sicurezza - avvertono i sindacati -, il 31 ottobre 2026 il servizio si fermerà con ogni mezzo possibile. Non possiamo più rischiare la vita dei lavoratori e dei cittadini per l’inerzia delle istituzioni“.

Un grido d’allarme forte e chiaro, che chiama in causa il sistema di tutela e prevenzione, giudicato ancora inefficace e inadeguato di fronte a una situazione che da troppo tempo mette in pericolo chi garantisce quotidianamente un servizio pubblico essenziale.