Ex Ilva, Fabio Greco: “Il treno della transizione non va perso”
Il presidente di CONFAPI al convegno “Taranto dopo il carbone”: “Il futuro è adesso, no a una nuova Bagnolo”

“Il progetto legato alla decarbonizzazione è ambizioso e non più rinviabile, ma per trasformarlo in realtà servono investimenti, formazione e personale qualificato. Gli imprenditori sono pronti a mettersi in gioco. Dalle istituzioni ci aspettiamo collaborazione concreta per riqualificare l’ex ILVA in chiave green. Siamo arrivati a un punto di non ritorno: evitare una nuova Bagnoli è la priorità”.
È uno dei passaggi centrali dell’intervento di Fabio Greco, presidente di CONFAPI Taranto, durante il convegno “Taranto dopo il carbone” organizzato da Legambiente all’I.T.T. Pacinotti, dedicato al futuro economico e industriale della città ionica nella prospettiva della decarbonizzazione.
Greco ha sottolineato come le prospettive di una riconversione industriale dell’ex ILVA passino da un ripensamento radicale del ciclo produttivo, “che dovrà essere alimentato esclusivamente da energia rinnovabile e sostenuto da una filiera basata su idrogeno verde e innovazione tecnologica”.
“Si tratta di una sfida tecnologica, ambientale, sociale e culturale - ha aggiunto -, che gli imprenditori sono pronti ad affrontare, ma serve che le istituzioni prestino la giusta attenzione alle esigenze di un territorio che per decenni ha subito le conseguenze di scelte politiche poco oculate”.
Nel suo intervento, il presidente di CONFAPI Taranto ha insistito sulla necessità di accelerare i processi di diversificazione economica e di definire strumenti finanziari concreti: “Taranto deve fare massa critica e lo Stato deve garantire investimenti chiari per la diversificazione. Le imprese hanno bisogno di certezze e di sapere dove stanno andando. Molte aziende dell’indotto si trovano oggi in difficoltà finanziarie che compromettono la bancabilità dei progetti”.
Greco ha proposto la creazione di un gruppo operativo formato da rappresentanti di associazioni d’impresa, sindacati e ordini professionali, incaricato di redigere una relazione tecnica da presentare al Governo per illustrare le reali necessità del territorio.
“È chiaro che il treno sta per partire. Il futuro è adesso. Se non ci organizziamo oggi, perderemo una grande opportunità e saremo noi i responsabili del fallimento di questa città. Mi auguro che si faccia tutto il possibile affinché ciò non avvenga”, ha concluso Greco.