Taranto: Bambino con pistola, sindaco lo invita in Comune

Melucci: ‘Non passerà alla storia per quel video orribile’

CRONACA
05.01.2021 01:09


"Chiederò alla famiglia del bambino di venire a Palazzo di Città, non permetterò che lui passi alla storia della città per quell'orribile video". Rinaldo Melucci annuncia le sue intenzioni in un'intervista al Quotidiano di Puglia. Il sindaco di Taranto vuole capire, andare oltre la violenza del video che ritrae un bimbo di 10 anni mentre urla insulti verso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e spara dei colpi di pistola da una finestra della sua abitazione la notte di Capodanno.  A girare quel video diventato virale, come appurato dalla squadra mobile, è stato il cugino di 21 anni del piccolo, lo stesso che gli ha messo in mano la pistola, per fortuna, a salve. Il ragazzo è stato denunciato mentre i genitori del bambino segnalati alla procura dei minori. "La famiglia è il primo presidio educativo, poi la scuola. Quel bambino che storia ha? Perché gli hanno messo in mano una pistola che, sebbene finta, lo abitua a maneggiare un'arma? A quel bambino hanno già insegnato che il presidente del Consiglio, che rappresenta lo Stato, è un nemico da offendere. Come si può intervenire? ", si domanda Melucci nell'intervista riportata dalla pagina social ufficiale dell'amministrazione comunale. Allo stesso tempo il sindaco si dice sconcertato per l'altro episodio divenuto tristemente noto dopo la notte di San Silvestro: il lancio del frigorifero dal balcone di un'abitazione del rione periferico di Tramontone. Anche in questo caso la polizia ha individuato  tutti i responsabili nel giro di 48, tra cui un altro minorenne, di 15 anni. Con lui la madre di 57 anni, lo zio di 65 e un amico di 44 anni, che insieme al minore hanno materialmente lanciato il frigorifero dal balcone. La donna è risultata autrice delle riprese video col suo cellulare. Tutti e quattro sono stati denunciati in stato di libertà per lanci di cose pericolose. Dopo tutte le segnalazioni agli organi competenti e la denuncia dei responsabili "Come si può intervenire? Gli uomini che hanno lanciato il frigo che rito tribale stavano seguendo?", si domanda ancora Melucci, che trova nell'invito simbolico e significativo del bambino con la pistola e la sua famiglia un gesto per comprendere contesti, problemi e cercare le soluzioni in una tipica città del Sud che ha da fare conti con problemi sociali e di degrado ancora profondi. (Repubblica)

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