“La Pace comincia da un pensiero”: il Martellotta premia idee dei suoi studenti
Cerimonia di premiazione al Comprensivo Martellotta di Taranto, per il Concorso di Natale “La Pace comincia da un pensiero”, iniziativa rivolta a tutti gli alunni dell’Istituto, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di Primo Grado,
Il concorso che ha invitato bambini e ragazzi a esprimere, attraverso un pensiero o un disegno, il proprio messaggio di pace, L’iniziativa nasce da ragioni didattiche e civiche: promuove la creatività e la riflessione, stimola la consapevolezza dei valori della convivenza civile e della democrazia, e offre agli studenti l’occasione di comprendere l’importanza della pace in un momento storico in cui tali valori sono messi alla prova. In questo modo, i bambini imparano a tradurre in parole e immagini concetti complessi come rispetto, solidarietà e responsabilità sociale.
Gli elaborati sono stati valutati da una commissione composta dalla DS Antonia Caforio, dalla Presidente del Consiglio d’Istituto Mariella Iovine e dai Collaboratori della Dirigente, secondo criteri di originalità e significatività. Sono stati selezionati tre lavori meritevoli, corrispondenti alle matrici: n. 123– Scuola dell’Infanzia, n. 335 – Scuola Primaria e n. 852 – Scuola Secondaria di Primo Grado.
Gli alunni vincitori hanno ricevuto da Giovanna Longo, docente e presidente dell’Associazione Punto d’Inizio, uno splendido libro, e i loro elaborati diventeranno il Messaggio d’Augurio ufficiale 2025 dell’I.C. Martellotta, rappresentando i valori condivisi dell’intera comunità scolastica.
A margine della premiazione, Antonia Caforio DS del Comprensivo Martellotta, ha commentato:
“Ogni pensiero, ogni disegno dei nostri studenti ci ricorda quanto la pace nasca dai gesti più semplici e dal cuore di ciascuno. È meraviglioso vedere come la creatività dei bambini possa diventare simbolo di speranza per tutti noi.”
La Martellotta ringrazia tutti gli studenti, le famiglie e il personale scolastico per il coinvolgimento e l’impegno dimostrato, confermando la scuola come luogo di educazione alla cittadinanza e alla convivenza pacifica.