Davide Stasi
Davide Stasi

“Altro che dinamica e vitale: nei primi cinque mesi del 2025 la Puglia ha registrato la peggiore performance economica tra tutte le regioni italiane”, secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Economico Aforisma.

Tra gennaio e maggio, il fatturato complessivo delle imprese pugliesi è calato di mezzo miliardo di euro rispetto allo stesso periodo del 2024, passando da 35,9 a 35,4 miliardi di euro, con una flessione pari all’1,2 per cento.

Le difficoltà maggiori si registrano in agricoltura, con una perdita del 21,7% (da oltre un miliardo a 803 milioni di euro). In calo anche il manifatturiero (-5,3%, da 7,3 a 6,9 miliardi) e le attività commerciali in forma individuale (-4%, da 1,3 a 1,25 miliardi).

“La fatturazione elettronica ha favorito il contrasto all’evasione e offre un quadro chiaro sull’economia reale - spiega Davide Stasi, data analyst dell’Osservatorio -. Attraverso i dati aggiornati, possiamo valutare settori in difficoltà e quelli che invece mostrano segnali di vitalità”.

In controtendenza, alcune realtà mostrano segni positivi: le società di fornitura di luce e gas registrano un balzo del +41,5%, da 227 a 321 milioni di euro. Anche il comparto ricettivo (alberghi e affittacamere) cresce del 6,4%, con un fatturato di 135,5 milioni di euro. Tuttavia, questo settore si conferma stagionale e a basso valore aggiunto.

Stabili le costruzioni, con 3,8 miliardi di euro di fatturato e una lieve flessione dell’1,7%, dovuta alla riduzione delle agevolazioni fiscali per lavori privati, parzialmente compensata dai cantieri finanziati dal Pnrr.

A livello nazionale, l’imponibile Iva è cresciuto del 2,7% su base annua. Le società hanno registrato un aumento del 3,1%, mentre le ditte individuali hanno visto una contrazione dell’1,8%. Il peso principale resta quello della Lombardia (30,9% del totale), seguita dal Lazio (16%).

Nel dettaglio settoriale, il commercio all’ingrosso e al dettaglio si conferma il comparto più pesante (25,8% del totale), seguito dalle attività manifatturiere (23,5%). L’energia, con un’incidenza dell’8,5%, è il settore che cresce di più: +25%.

Per le ditte individuali, il settore dominante è quello delle attività professionali e scientifiche (27,7%), mentre per le società resta il commercio (26,4%).

La fotografia fornita da Aforisma segnala con chiarezza che, mentre in altre regioni l’economia rialza la testa, la Puglia resta indietro, frenata soprattutto da settori chiave come agricoltura, industria e commercio.