Ippolito, lo “sniffer dog” che fiuta le perdite d’acqua
Ippolito, lo “sniffer dog” che fiuta le perdite d’acqua

Alla Fiera del Levante debutta un protagonista insolito ma destinato a catturare l’attenzione: Ippolito, giovane labrador retriever addestrato da Acquedotto Pugliese per individuare le perdite idriche sotterranee. Lo “sniffer dog” sarà al centro delle dimostrazioni del Med Water Lab, in programma dal 13 al 21 settembre.

Il cane riesce a rilevare le tracce di cloro rilasciate dall’acqua potabile che fuoriesce dalle condotte sotterranee, affiancando così le metodiche tradizionali e le tecnologie più avanzate. L’uso dei cani anti-perdite è già sperimentato con successo in Australia, Regno Unito e Stati Uniti e, grazie ad AQP, ora trova applicazione anche in Italia.

Le dimostrazioni di Ippolito sono previste lunedì 15 (ore 11.00-13.15 e 14.30-16.45) e martedì 16 settembre (ore 11.00-13.30 e 14.30-16.45) presso il padiglione della Regione Puglia.

Il progetto si inserisce nel piano di innovazione e risanamento delle reti idriche che AQP porta avanti dal 2005. Con il piano Risanamento Reti, già completate tre commesse, sono stati investiti 293 milioni di euro per il rinnovo di 700 chilometri di condotte. Attualmente è in corso il Risanamento 4, che prevede entro il 2029 ulteriori 1.300 chilometri di reti rinnovate in 143 comuni, con un investimento di 800 milioni di euro.

Grazie a queste iniziative, nel 2024 AQP ha garantito il fabbisogno idrico riducendo i prelievi ambientali di circa 100 milioni di metri cubi rispetto al 2009, mentre nel solo primo semestre 2025 è stata registrata un’ulteriore riduzione di 13 milioni di metri cubi.

Lo “sniffer dog” arricchisce così il programma del Med Water Lab, serie di workshop promossi dalla Regione Puglia con il coordinamento di ASSET e la collaborazione di Acquedotto Pugliese e Autorità Idrica Pugliese, oltre al supporto di enti scientifici e istituzionali. L’iniziativa si inserisce nel percorso che porterà all’Euro Med Water Forum 2026 e al World Water Forum 2027, con l’obiettivo di promuovere cooperazione, innovazione e sostenibilità nel ciclo idrico, in particolare per le aree mediterranee più colpite dalla crisi idrica.