Jonica 130, due associazioni in regata con ragazzi dell’USSM Taranto
Due associazioni e un equipaggio speciale in regata per promuovere integrazione e legalità

Una traversata lunga 65 miglia nautiche, oltre 24 ore di navigazione, un tratto in notturna e un messaggio forte: il mare può diventare spazio di legalità e riscatto. Partirà il 9 maggio la regata nazionale “Jonica 130”, alla quale per la prima volta prenderanno parte le associazioni Noi&Voi e Salpiamo, unendo le forze nella categoria Regata Gran Crociera.
A bordo, un equipaggio speciale: insieme a tecnici e volontari delle due realtà, ci saranno alcuni ragazzi seguiti dall’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Taranto, coinvolti in un percorso educativo nell’ambito della giustizia riparativa. Gli stessi giovani hanno già preso parte a laboratori di arte marinaresca, condotti dall’associazione Salpiamoall’interno del progetto MARE DENTRO, finanziato dal Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità. L’iniziativa di partecipazione alla regata si inserisce invece nel progetto Oltre l’Ombra, sostenuto da Fondazione Con i Bambini e gestito da Noi&Voi.
“Il mare ha le sue regole, proprio come la vita”, spiegano gli organizzatori. “Vivere in barca, condividere spazi ristretti, affrontare insieme la fatica e la bellezza della navigazione è un’esperienza educativa profonda”. I giovani in carico all’USSM vivranno così un momento di autentica integrazione, sperimentando la responsabilità e la fiducia reciproca in un contesto impegnativo ma stimolante.
Il percorso della regata toccherà vari punti del litorale jonico: dalla partenza davanti al Porto degli Argonauti a Marina di Pisticci (MT), la flotta si dirigerà prima verso la Rada di Mar Grande – Taranto, poi a Campomarino di Maruggio (TA) e successivamente ai gate di Porto Cesareo (LE) e Gallipoli (LE), che segnerà anche il traguardo della veleggiata. Il rientro sarà nuovamente a Marina di Pisticci.
Oltre al valore sportivo della competizione, l’iniziativa vuole promuovere l’educazione alla legalità attraverso esperienze concrete, trasformando l’equipaggio in una vera e propria comunità educante. “Sulla barca si impara a vivere insieme, a rispettare le regole, a fidarsi degli altri”, sottolineano le associazioni. Una sfida marinaresca, ma anche e soprattutto un’occasione per aprire nuove rotte di vita.
Per ulteriori informazioni sull’evento: jonica130.it