Ex Ilva, Bitetti: “Taranto non può accettare solo compromessi“

“Con spirito di collaborazione e nel pieno rispetto del ruolo istituzionale che il Comune riveste, ho rappresentato le istanze e le preoccupazioni dell’intera comunità cittadina”. Con queste parole Piero Bitetti, sindaco di Taranto, ha commentato la propria partecipazione alla riunione in videoconferenza convocata dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sull’Accordo di Programma per il rilancio del territorio jonico.
All’incontro hanno preso parte anche Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Francesco Spada, sindaco di Statte, Giovanni Gugliotti, commissario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, e Gianfranco Palmisano, presidente della Provincia di Taranto.
Durante la riunione, il ministro Urso ha confermato la posizione già espressa nei precedenti tavoli istituzionali. Da parte sua, il primo cittadino tarantino ha ribadito la volontà dell’amministrazione comunale di contribuire alla redazione delle osservazioni richieste dal Ministero, in linea con quanto emerso nel confronto con gli altri enti locali.
Ma il sindaco ha voluto anche lanciare un messaggio politico chiaro, annunciando la convocazione urgente del Consiglio comunale per affrontare collettivamente un tema che tocca in modo diretto il futuro della città. “Pur non sottraendoci al confronto tecnico - ha precisato -“ riteniamo necessario uscire dai soli termini della negoziazione formale. Le decisioni che si andranno a prendere non possono ridursi a un compromesso tra interessi contrapposti”.
Bitetti ha quindi richiamato la necessità di una “chiara assunzione di responsabilità politica” sottolineando come ogni scelta sul futuro di Taranto debba tenere conto della storia complessa del territorio, delle ferite ancora aperte e del diritto a un cambiamento radicale.
“Taranto non può più essere spettatrice di accordi calati dall’alto. Merita ascolto, rispetto e un futuro fondato sulla giustizia ambientale, economica e sociale”, ha concluso il sindaco chiamando a raccolta forze politiche, istituzioni e cittadini.