Taranto, veglia di preghiera per i dispersi Antonio e Pasquale

Una veglia di preghiera si è tenuta nella serata di venerdì 11 luglio a Taranto per Antonio Dell’Amura, 61 anni, e Pasquale Donnaloia, 67, i due diportisti ancora dispersi in mare dal 29 giugno scorso. L’iniziativa si è svolta sulla rotonda del lungomare, luogo simbolico e affacciato sul mare da cui, idealmente, amici e familiari hanno lanciato un messaggio di speranza. Presente anche una rappresentanza della Protezione Civile Era Magna Grecia, di cui tre dei quattro amici erano volontari.
L’appuntamento, promosso da persone vicine ai due uomini, ha voluto rappresentare un gesto collettivo di solidarietà, raccoglimento e sostegno alle famiglie, ma anche un appello pubblico affinché le ricerche non si fermino.
Antonio Dell’Amura e Pasquale Donnaloia si erano imbarcati nella mattinata di domenica 29 giugno dal molo Santa Lucia insieme a Claudio Donnaloia, 73 anni (fratello di Pasquale), e Domenico Lanzolla, 60. L’imbarcazione, lunga circa sei metri, non ha più fatto ritorno. Il giorno dopo, il 30 giugno, il corpo senza vita di Claudio Donnaloia è stato recuperato al largo di Bernalda, seguito, il 1° luglio, da quello di Domenico Lanzolla nello stesso tratto di mare.
A oggi, i corpi di Dell’Amura e Pasquale Donnaloia non sono stati ancora ritrovati. Alla veglia, i presenti hanno portato candele, preghiere silenziose e messaggi di vicinanza, in una cornice di commozione e rispetto.
L’iniziativa ha rappresentato non solo un momento spirituale, ma anche un segnale forte: la città non dimentica e resta unita nell’attesa, auspicando che ogni sforzo possibile venga compiuto per fare luce sulla scomparsa dei due uomini.



