La Quero-Chiloiro fa rivivere alla città di Taranto l’emozione della boxe
Il successo della 24a edizione del Trofeo Città di Taranto con i suoi protagonisti

Un successo di pubblico e di emozioni quello che ha riempito il Palafiom sabato 6 dicembre, serata memorabile per la boxe tarantina e per la Quero-Chiloiro, che ha voluto far rivivere alla città la gioia che cinquant’anni prima aveva portato il maestro benemerito Vincenzo Quero nella conquista del titolo italiano dei pesi leggeri su Rosario Sanna.
E ha onorato questa memoria, quella del co-fondatore della palestra Quero Domenico Chiloiro al quale è stato dedicato il memorial del “Città di Taranto”, il pluricampione Giovanni ‘Nino’ Rossetti, che ha conquistato l’ambito titolo WBA del Mediterraneo contro l’instancabile serbo Novak Radulovic; talento e boxe da manuale quella di Rossetti, dal cuore italo-cubano che ha acceso il ring del “Città di Taranto” per dieci riprese in cui ha tenuto ritmo, prendendo l’iniziativa con azioni tecnicamente impeccabili e tanta determinazione.
Una serata di boxe indimenticabile per la città, che ha visto l’importante partecipazione del sindaco Piero Bitetti e di altre significative istituzioni per Taranto, come il consigliere regionale Massimiliano Di Cuia, gli assessori Francesco Cosa, Sabrina Lincesso, il presidente di Fondazione del Mediterraneo Angelo Buonfrate, il presidente del Panathlon Magna Grecia Gianni Cristofaro, il direttore del Mudit Mario Guadagnolo, il dirigente della Divisione Anticrimine di Crotone Luigi Vessio e il presidente della Federboxe PB Nicola Causi.

Cuore pulsante dell’evento, inoltre, il pubblico vibrante di passione per la noble art e per i suoi beniamini di questo sport, tra i quali spicca nell’international contest che ha fatto da sottoclou al match con titolo in palio, il nome del peso superwelter Francesco Magrì, di fronte alla quale potenza l’avversario georgiano Konstantine Jangavadze, per niente inesperto e sconfitto ai punti da grandi pugili come Dario Morello, Mohammed Khalladi e Diego Natchoo, ha chinato il capo dopo soli 50 secondi, accecato da una serie di jab precisi e secchi di Magrì, che resta imbattuto con un record di 8 vittorie di cui 4 ko e 1 pari.
Tra gli incontri professionistici, vittorie prima del limite anche per il supermedio Ivan Gimmi, che ha schiacciato alla seconda ripresa il marocchino dal pugilato tecnico Badio Kalodou, fermato dall’angolo tecnico dopo un devastante montante al fegato di Gimmi e due prime riprese a senso unico; getta la spugna anche lo sloveno Luka Rakic di fronte al massimoleggero Christian Ressa, che ha fatto vedere un bel pugilato sull’avversario solido che per quattro riprese ha potuto tenere solo la guarda alta di fronte alla pioggia di colpi del pugile barese; Gimmi e Ressa aggiornano entrambi il record professionistico con due match vinti.
Hanno aperto la manifestazione l’incontro vinto dall’élite 75 kg Alessandro Donvito, in veste da semi-pro senza canotta contro l’aggressivo Francesco Cela di Mesagne, il salentino domato dal tarantino con una boxe da attendista fatta di ritmo e precisione; i due giovani atleti, a loro volta sono stati preceduti sul ring dalle studentesse dell’Istituto superiore “Archimede” di Taranto, che hanno sfilato con gli abiti da loro disegnati e realizzati in un connubio di sport e cultura che ha preso vita con eleganza e professionalità nella manifestazione alla quale hanno partecipato i dirigenti scolastici Giusi Ditroia, Gennaro Esposito e Rossana Fornaro.