La Comunità M.A.S.C.I. Taranto 5 promuove una riflessione sui temi della mediazione, della pace e dell’educazione delle coscienze attraverso un incontro dedicato alla figura di don Giovanni Minzoni, sacerdote ed educatore ucciso nel 1923 per il suo impegno sociale e pastorale.

L’appuntamento si terrà venerdì 17 ottobre alle ore 18.00 presso il Salone della Parrocchia San Nunzio Sulprizio e sarà dedicato al tema “Far fiorire oggi la primavera”, ispirato alle parole con cui don Minzoni definì i giovani del suo tempo come “una primavera senza fiori”.

L’iniziativa nasce dalla volontà di contrastare la logica delle fazioni e delle contrapposizioni, scegliendo la via della mediazione, intesa come azione attiva e non come semplice neutralità. «La mediazione – spiegano dal M.A.S.C.I. – è un impegno concreto per la persona e per la costruzione del bene comune, oggi più che mai necessario».

Durante l’incontro sarà ripercorsa la vita di don Minzoni, sacerdote “di frontiera” che, negli anni segnati dagli scioperi socialisti e dalle violenze fasciste, mise al centro del suo ministero la formazione dei giovani e la promozione della giustizia sociale.

Fondatore di circoli di Azione Cattolica e di una biblioteca cattolica circolante, don Minzoni riorganizzò l’Opera Pia Liverani per favorire l’istruzione delle fanciulle e la partecipazione delle operaie agli utili, anticipando principi di equità sociale. Creò cooperative di ex combattenti, rilanciò attività teatrali e culturali, e nel 1923 fondò la sezione locale degli esploratori cattolici dell’ASCI, iniziativa che provocò la reazione violenta del regime fascista e ne segnò la tragica fine.

Considerato un martire della Chiesa del Silenzio, don Giovanni Minzoni è oggi ricordato come un esempio di fede, coraggio e responsabilità civile.

L’incontro del M.A.S.C.I. Taranto 5 intende valorizzare la sua eredità morale e promuovere una riflessione sulla necessità di formare coscienze critiche e libere, capaci di resistere a ogni forma di pensiero unico, sia nella vita reale che in quella digitale.