Ambulanza (foto Massimo Todaro)
Ambulanza (foto Massimo Todaro)

Paura nel pomeriggio di venerdì 27 giugno, a Taranto, dove un equipaggio del 118 è stato minacciato con un coltello durante un intervento di emergenza. I sanitari, attivati dalla Centrale Operativa 118 di Taranto per un caso di difficoltà respiratoria in via Paolo VI, sono giunti sul posto con un’ambulanza della postazione di Montemesola.

Dopo aver preso in carico il paziente e deciso il trasferimento presso l’ospedale di Martina Franca, come da indicazioni della Centrale, la situazione è improvvisamente degenerata. L’uomo ha estratto un coltello lungo 25 centimetri e lo ha puntato contro i due operatori sanitari presenti.

Solo grazie alla prontezza di riflessi e alla lucidità del personale, che è riuscito a salire velocemente sull’ambulanza e a mettersi in salvo, si è evitata una possibile tragedia. Sul posto sono immediatamente intervenute le forze dell’ordine, insieme a Mario Balzanelli, direttore del Sis 118, per gestire l’emergenza e avviare le indagini.

L’episodio ha suscitato una ferma reazione da parte dell’onorevole Dario Iaia (Fratelli d’Italia), presidente provinciale del partito a Taranto, che ha parlato di “ennesima aggressione inaccettabile” ai danni di chi opera per salvare vite. “Non possiamo tollerare che operatori sanitari siano costretti a lavorare con il timore di essere aggrediti. Serve un impegno comune per garantire loro protezione e sicurezza”, ha dichiarato.

Iaia ha invocato l’applicazione di pene certe e rapide, già previste dal codice, e ha rilanciato la proposta di dotare il personale del 118 di bodycam, per prevenire e documentare situazioni di pericolo.

“La paura non può diventare un ostacolo all’impegno di chi ogni giorno si prende cura della nostra salute. Dobbiamo tutelare questi lavoratori e impedire che gesti del genere si ripetano”, ha concluso il parlamentare.