Marco Galante (foto Todaro/AntennaSud)
Marco Galante (foto Todaro/AntennaSud)

La carenza di personale infermieristico nelle RSA non può essere affrontata sostituendo gli infermieri con gli OSS. È la posizione espressa dal capogruppo del Movimento 5 Stelle, Marco Galante, che critica la delibera della Giunta regionale con cui, in via provvisoria e fino al 31 dicembre 2025, le RSA per anziani non autosufficienti vengono autorizzate a coprire fino al 50% dello standard minimo di personale infermieristico con operatori socio-sanitari.

“Sulla salute dei pazienti non si possono fare passi indietro e non vorrei che questo fosse il primo passo verso una riduzione dei requisiti di accreditamento”, ha dichiarato Galante.

Secondo il consigliere, “siamo tutti consapevoli dell’esodo di infermieri dal privato al pubblico, ma non si risolve il problema pensando che OSS e infermieri siano intercambiabili. La relazione tra infermiere e paziente fa parte del percorso di cura, tanto che il codice deontologico richiama l’empatia come componente fondamentale. OSS e infermieri hanno competenze diverse e devono integrarsi, non sostituirsi”.

Galante ha inoltre sottolineato come non si possa scaricare sugli OSS responsabilità aggiuntive senza adeguati riconoscimenti economici, aggravando allo stesso tempo il carico di lavoro degli infermieri rimasti. “Così come non verrebbe in mente di sostituire i medici con gli infermieri, anche il sistema sanitario deve rispettare i ruoli”, ha aggiunto.

Il capogruppo M5S ha ribadito la necessità di equiparare stipendi e tutele contrattuali tra chi opera nelle strutture private e chi lavora nel pubblico, chiedendo una revisione del Regolamento 4/2019 che possa conciliare le esigenze delle strutture con la garanzia della migliore assistenza. “Un impegno che portiamo avanti da anni e che auspichiamo possa realizzarsi nella prossima legislatura”, ha concluso.